Gloria sfiora l’impresa ma fa entrare nell’olimpo di MasterChef la Carnia

E adesso cosa succedera, l'operaia friulana scenderà definitivamente dal suo muletto? Si avvereranno quelle voci di paese che affermano che a breve aprirà un ristorante a Raveo?
Giancarlo Virgilio

La carnica, classe 1978, più volte ha dimostrato ai giudici le sue potenzialità. Forse in difficoltà a causa del suo carattere ‘friulano’, all’apparenza un po’ taciturna e algida, la 41enne “nordica” poco a poco si è fatta apprezzare per tenacia, intelligenza e coraggio. “MasterChef ti cambia e ti fa capire chi sei e cosa vuoi – ha spiegato diverse volte durante le puntate del cooking show-. Io sto bene in cucina, mi piace. Voglio vincere perchè non voglio più entrare in quella fabbrica”. E non è un caso, come rivelato questa sera, che a MasterChef Gloria ci è arrivata seguendo il consiglio della sua psicologa, che le ha suggerito di seguire le sue passioni. Una sfida finale in salita che la friulana ha provato a vincere osando e affidandosi alla tradizione, rendendo onore al Friuli, alle sue foreste, ai suoi monti, ai suoi fiumi e alle sue tradizioni.

La semifinale

La prima sfida della serata ha visto i quattro finalisti del programma preparare/inventare per la mistery box un piatto da inserire in un ipotetico primo libro di ricette. Gloria ha presentato un piatto coloratissimo composto da polenta, frico croccante e baccalà, sottolineando ancora una volta l’amore per la sua terra e le sue origini. Una ricetta che ha ricevuto i complimenti dei giudici e che ha fatto confessare a Gloria che in caso di vittoria, coi 100mila euro in gettoni d’oro, aprirebbe un ristorante in Friuli (forse a Raveo accennano le voci). Una buona partenza ma che non è bastata a battere l’eterno rivale, l’amato/odiato Gilberto. La gara ai fornelli successiva ha visto gli aspiranti cuochi cucinare uno dei più famosi piatti dello chef pluristellato Heinz Beck. La ricetta di alta cucin scelta da Gilberto per Gloria è stata la preparazione di una porzione di bufalo marinato con ricotta affumicata accompagnato da una nuvola di basilico con bonbon di ricotta. Una sfida molto tecnica che prevedeva diverse preparazioni. La friulana non ha saputo replicare alla perfezione la ricetta ma grazie all’equilibrio rispettato degli ingredienti è riuscita comunque a superare la semifinale venendo eletta come seconda delle migliori, dopo Valeria ma prima di Gilberto. Eliminato al traguardo l’outsider Alessandro.

La finale

Per vincere l’ottavo titolo di MasterChef Italiano Valeria, Gloria e Gilberto hanno dovuto preparare per i 4 giudici un intero menù che raccontasse se stessi. Per questo motivo la carnica ha presentato un menù ispirato alla leggenda dei Guriùz con l’intenzione di “portare la magia dei boschi della Carnia nei piatti preparati per i giudici” (i Guriùz sono una variante degli sbilfs proprio di Paularo, dei folletti mitologici burloni e golosi che si cibano di gemme, dolci e lamponi che rubano dalle cucine). Sostenuta in balconata dal marito Mirko e da alcuni ex concorrenti della trasmissione, come antipasto Gloria ha proposto un piatto di trota e uova di trota chiamato ‘Ruat’, dedicato ad un omonimo fiume della Carnia da lei frequentato da giovane. Il piatto, sebbene di ottima presentazione, è risultato essere poco saporito e forse con troppi ingredienti. Come primo l’aspirante chef ha servito come prima portata un canederlo allo speck che ha diviso i palati dei giudici (entusiasta Cannavacciuolo, deluso per la semplicità Bastianich), come secondo primo ha invece presentato degli ottimi cjarson. Come secondo la 41enne ha servito un piatto di cervo e licheni (raccolti personalmente da lei) riuscendo ad esaltare il profumo del bosco nei palati di Barbieri e soci. Infine come dolce Gloria ha presentato una strepitosa “mousse al pino con spuma di fieno e montagna” lasciando letteralmente stupefatti e increduli i giudici.

Una sfida difficile, combattuta contro due grandi e combattivi concorrenti. Alla fine, a vincere un po’ inaspettatamente, è stata la bravissima e simpatica Valeria.

Il commento finale di Joe Bastianich: “Con la faccia da dura e i modi da tosta, dentro nascondi un tornado di emozioni. Meriti di scendere dal muletto e di seguire i tuoi sogni”.

Onore alla regina di Masterchef e ai suoi vice che quest’anno ci hanno regalato un’edizione, per noi, davvero speciale. 


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