Migranti, numeri raddoppiati sulla rotta balcanica

La denuncia del Sindacato autonomo di Polizia del Fvg: “Servono accordi con la Slovenia”
Isabella Gregoratto
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Si sono tenuti oggi i lavori del nono congresso regionale del Sindacato Autonomo di Polizia del Friuli Venezia Giulia, dedicato all’immigrazione e alla sicurezza, temi quanto mai attuali. Questa mattina, infatti, sono stati rintracciati oltre cento clandestini a Trieste. “La rotta balcanica”, denunciano dal Sap, “è nuovamente all’onore delle cronache ed è tornata prolifica da quando si è attuato il blocco degli arrivi via mare. In questi primi cinque mesi dell’anno i rintracci sono più che raddoppiati rispetto allo scorso anno, 682 contro i 262 del 2018, con il picco di questa settimana con oltre 200”.

“Si tratta di un’emergenza e come tale va trattata”, continuano dal Sindacato. “Ci vogliono segnali forti dalle istituzioni e dal Governo: vanno rinforzati gli organici della Polizia di Stato, deve essere impiegato personale dell’Esercito per dar manforte ai colleghi in tutte le attività di rintraccio, vanno firmati gli accordi con il Governo Sloveno per l’impiego della loro Polizia nelle pattuglie miste e vanno riviste le snellire le procedure per le riammissioni”.

“Inoltre, non va sottovalutata l’emergenza terrorismo islamico perché è ancora incombente con il rischio concreto di possibili infiltrazioni nei flussi migratori di terroristi pronti ad agire”.

Sono state toccate tutte le criticità dei Reparti della Polizia di Stato: “Oggi, rispetto a 10 anni, fa mancano oltre 800 poliziotti in Fvg e molti servizi di controllo del territorio sono diminuiti drasticamente, nelle realtà di Udine e Pordenone la Polizia Stradale non opera quasi più sulla viabilità ordinaria ma solo in quella autostradale. Le Stazioni Ferroviarie non sono più presidiate perché gli Uffici della Polizia Ferroviaria non operano più sulle 24 ore. Il commissariato di Tolmezzo è al collasso: ci sono solo tre colleghi impiegabili nelle Volante e in questi primi mesi dell’anno sono stati effettuati solo 130 servizi contro i 640 che si sarebbero potuti garantire se l’organico dell’Ufficio fosse a pieno organico”, continuano dal Sap.

“Con il cambio di passo della politica e la stretta collaborazione tra Ministero degli Interni, Regione e forze dell’ordine, viene valorizzato il ruolo della polizia e la dignità che merita chi si spende per lo Stato e per la sicurezza dei cittadini”. Così l’assessore alle Finanze e patrimonio, Barbara Zilli, ha portato il saluto della giunta del Friuli Venezia Giulia al congresso regionale.

“Controllo dei confini, contenimento dell’immigrazione clandestina e misure per la sicurezza sono alcune delle iniziative avviate dalla Regione che hanno richiesto la collaborazione con la Polizia e le altre forze dell’ordine alle quali va tutta la nostra gratitudine” ha detto l’assessore. Zilli ha spiegato come “la valorizzazione degli agenti della polizia di stato, il loro operare con abnegazione e spirito di servizio verso tutta la comunità regionale, è un tema che entra in un progetto culturale che vogliamo trasferire alle nuove generazioni affinché abbiano rispetto di chi serve lo Stato”. L’assessore ha inoltre ricordato l’impegno della Regione nella realizzazione della nuova sede della polizia stradale di Udine che troverà posto nella prestigiosa villa Rizzani a Pagnacco “una collocazione strategica per la posizione vicina a Udine così come alla tangenziale” ha confermato.

Per Zilli il piano di assegnazione rappresenta “un altro importante segnale, dopo anni di scarsa attenzione, nella direzione del rafforzamento delle forze dell’ordine e del ruolo che ora il Ministero doverosamente assegna loro”.

Al congresso ha preso parte anche il Questore di Udine, Manuela De Bernardin.

Al termine dei lavori è stato riconfermato alla guida regionale Olivo Comelli, nominato Lorenzo Tamaro segretario regionale aggiunto e vice segretari Maurizio Visentini, Giovanni Battista Prosperini, Flavio Pino e Daniele De Marco.

Il Consiglio Regionale sarà composto da Fabrizio Bianchi, Michela Braico, Simon Carfi, Marco Cernetig, Giovanni Cipriani, Cristina Di Donato, Dino Fabris, Mario Fazioli, Davide Fornasaro, Alessia Mazzolini, Massimo Michenzi, Angelo Obit, Antonio Pantaleo, Giuliano Rossa, Laura Scardillo, Dario Rotta Nicola Tioni e Luca Visentini.

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