Moria d’api, 152 agricoltori indagati per l’uso di fitofarmaci

Sono 236 i terreni agricoli sequestrati. Il loro uso è stato inibito alle coltivazioni di mais conciato
Redazione

Elevata moria d’api. Sono 236 i terreni agricoli totali sequestrati dal Tribunale di Udine in esecuzione dei tre decreti emessi dai Giudici per le Indagini preliminari. La Procura di Udine ha dimostrato che nel 2018 ben 152 agricoltori hanno fatto uso massiccio di fitofarmaci per la coltivazione dei campi di mais. ciò in difformità con le severe prescrizioni in materia ambientale e di sicurezza. E’ stato quindi ipotizzato nei confronti dei 152 coltivatori il reato di inquinamento ambientale, previsto e punito dall’articolo 452 bis del codice pensale.

L’indagine è la naturale prosecuzione di quella già avviata dalla stessa Procura nei confronti di ulteriori 21 soggetti, destinatari, a loro tempo, di analoghi sequestri preventivi e la cui posizione processuale è stata poi definita con sentenza di applicazione di pena concordata. Il sequestro delle scorse ore è stato eseguito in modalità meno invasiva rispetto la volta scorsa, ovvero nella mera forma di inibizione alla coltivazione di mais conciato con qualsivoglia principio attivo tossico per le api o per l’ambiente, nonché all’inibizione a qualsiasi altra coltivazione che richieda la concia del seme o il trattamento della pianta con insetticidi tossici. Qualsiasi altro utilizzo dei campi sarà, dunque, permesso.

Il Procuratore De Nicolo ha sottolineato l’impegno profuso dal Corpo Forestale Regionale che, sotto la guida del magistrato titolare, il Sostituto Procuratore Viviana Del Tedesco, sta svolgendo le relative indagini. Oltre a questa indagine, il Procuratore ha ricordato che altre Autorità pubbliche e private hanno il compito di operare affinché le varie attività agricole si svolgano nel più assoluto rispetto dell’ambiente.

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