1 giugno, stop del trasporto pubblico locale anche in Fvg

«Il rinnovo del contratto è un diritto!». È l’appello che lanciano i sindacati regionali dei trasporti di Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl alla vigilia dello sciopero nazio...
Redazione

«Il rinnovo del contratto è un diritto!». È l’appello che lanciano i sindacati regionali dei trasporti di Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl alla vigilia dello sciopero nazionale del trasporto pubblico locale. L’agitazione, che coinvolgerà anche le aziende regionali (Apt Gorizia, Atap Pordenone, Trieste Trasporti e Arriva-Saf Udine) consorziate in Tpl Fvg, è stato proclamato per l’intera giornata di domani (1° giugno), naturalmente nel rispetto delle fasce di garanzia. «I sindacati di categoria – scrivono in un volantino Valentino Lorelli (Filt-Cgil), Antonio Pittelli (Fit-Cisl), Michele Cipriani (Uiltrasporti), Pierpaolo Saccavini (Faisa Cisal) e Attilio Grosso (Ugl Fna) – rivendicano il necessario e giusto riconoscimento che i lavoratori meritano, a partire dalla copertura economica per il triennio 2018-2019-2020, senza discussioni e argomentazioni strumentali e fuorvianti, e l’immediato avvio del confronto per il rinnovo normativo ed economico del contratto nazionale, scaduto da tre anni. Questo a maggior ragione per i lavoratori del traporto pubblico locale del Friuli Venezia Giulia, dove questo settore è stato riformato e dove gli standard di qualità del servizio, la produttività e i livelli di professionalità sono particolarmente elevati».

In concomitanza con l’agitazione, i sindacati hanno indetto un presidio che si terrà dalle 9.30 alle 11.30 di domani a Gorizia, davanti alla sede di Tpl Fvg, in via Caduti di An Nasiriyah 6.

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