11 settembre 1976, 43 anni fa il risveglio dell’Orcolat

43 anni fa alle 18:31 in Friuli Venezia Giulia la terra tremava di nuovo, a distanza di poco più di quattro mesi dalla prima devastante scossa. L’11 settembre del 1976 l'incubo del terrem...
Federica Del Zotto

43 anni fa alle 18:31 in Friuli Venezia Giulia la terra tremava di nuovo, a distanza di poco più di quattro mesi dalla prima devastante scossa. L’11 settembre del 1976 l’incubo del terremoto tornava a scuotere le vite dei friulani, convincendo molte persone a lasciare la propria casa. Alle 18:31 ci fu una scossa di magnitudo 5.3, seguita poco dopo da una seconda alle 18:35 di magnitudo 5.6, entrambe con epicentro Gemona del Friuli-Venzone. I comuni di Trasaghis, Bordano, Osoppo, Montenars, Gemona del Friuli, Buja, Venzone e la frazione di Monteaperta furono le località maggiormente colpite e danneggiate.

La popolazione di questi comuni fu trasferita negli alberghi di Grado, Lignano Sabbiadoro, Jesolo e altre località marittime. Per altri lo choc fu talmente grande da spingerli a trasferirsi altrove, da parenti fuori regione per chi li aveva, o negli alberghi messi a disposizione. L’incubo tornò a ripresentarsi appena quattro giorni dopo, il 15 settembre 1976, prima alle ore 5:15 e poi alle ore 11:21, quando si verificarono due ulteriori forti scosse, rispettivamente di magnitudo 5.9 e 6.0.

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