14 contagi, chiuso il reparto di medicina d’urgenza dell’ospedale di Cattinara

Trieste Gorizia
Andrea Pierini
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14 persone contagiate tra medici e pazienti, chiude il reparto di medicina d’urgenza del Cattinara di Trieste. Il Focolaio è partito da due persone risultate negative al tampone effettuato prima del ricovero.

L’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina comunica che ai controlli di screening del personale, a partire da venerdi 10 aprile, sono emerse positività del tampone in 5 medici e 9 infermieri; da un’analisi dei pazienti degenti, sottoposti in urgenza a tampone diagnostico, sono state individuate le possibili fonti del contagio e sono in corso verifiche degli organi deputati.

I pazienti a rischio Covid origine del contagio si trovano attualmente uno nell’area Covid dell’Ospedale Maggiore e uno presso l’area Covid della Terapia Intensiva.

Erano stati accettati in Medicina d’Urgenza solo dopo referto del tampone, negativo in entrambi i casi.

I dati parlano della sua affidabilità per 70 per cento.

Non appena ottenuto il primo riscontro Covid positivo, sono stati sottoposti a tampone urgente tutti i pazienti che avevano condiviso la stanza di degenza e non è escludibile che per entrambi i pazienti l’esito del tampone fosse un falso negativo. Altri 3 pazienti sono risultati positivi al tampone, ma asintomatici dal punto di vista respiratorio.

Due di loro sono stati trasferiti presso l’area Covid dell’Ospedale Maggiore e uno presso la Pneumologia Covid di Cattinara.

Protocollo che regola l’accesso 

Dal 24 febbraio è stato definito all’interno della Medicina d’Urgenza un protocollo che regola l’accesso al reparto al fine di garantire la sicurezza di pazienti e sanitari, che prevede un area filtro dedicata all’accoglimento e trattamento di pazienti critici in attesa di tampone; definito l’esito del tampone il paziente viene inviato rispettivamente all’area covid secondo complessità (terapia intensiva covidinfettivologia-ospedale maggiore) se positivo, oppure prosegue la degenza in Medicina d’urgenza.

Il personale sanitario è formato sull’uso dei dispositivi di protezione individuale ed usa in modo appropriato tutti i Dpi secondo le disposizioni Aziendali.

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