30 posti Covid per le cure intermedie con la riconversione della Rsa Cormons

"Proseguono le azioni di riassetto delle strutture sanitarie per garantire ulteriori posti letto dedicati alle cure di media e bassa intensità, che coinvolgono anche la Rsa di Cormons. Nel cont...
Redazione

“Proseguono le azioni di riassetto delle strutture sanitarie per garantire ulteriori posti letto dedicati alle cure di media e bassa intensità, che coinvolgono anche la Rsa di Cormons. Nel contesto emergenziale la riconversione delle Rsa è stata una scelta importante, anche se difficile. Le stiamo moltiplicando sul territorio e voglio ringraziare il sindaco Felcaro per l’atteggiamento responsabile che aiuta il sistema sanitario pubblico a garantire cure adeguate alle persone colpite dal coronavirus“. Lo ha dichiarato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, confermando che la Rsa di Cormons sarà riconvertita a Rsa Covid, garantendo così una disponibilità di 30 posti letto.

Per assicurare la prosecuzione delle cure ai pazienti non Covid che necessitano di riabilitazione il Distretto Alto Isontino ha quindi previsto, nei prossimi giorni, il trasferimento dei pazienti della struttura all’Ospizio Marino di Grado, che ha messo a disposizione 20 posti – ha spiegato Riccardi -. Alla Rsa di Cormons, nella quale è in corso di valutazione l’attivazione di un centro tamponi, è già iniziata la ridefinizione dei percorsi di sicurezza a garanzia degli ospiti e degli operatori. Nei primi giorni della prossima settimana la struttura di Cormons potrà accogliere persone positive al coronavirus non autosufficienti provenienti da case di riposo e pronto soccorso delle aree isontina e giuliana, come previsto dal Piano pandemico dell’Asugi che stabilisce una sorta di principio dei vasi comunicanti tra i presidi di Trieste e di Gorizia”.

Il sindaco di Cormons, avvisato della necessità di riconversione della Rsa, ha evidenziato che l’allestimento del servizio tamponi alla Rsa rappresenta un elemento importante per il contenimento dell’epidemia. Il vicegovernatore e il direttore generale di Asugi Antonio Poggiana hanno quindi espresso la propria gratitudine “ad amministratori e professionisti con cui stiamo lavorando per poter dare risposte all’emergenza sanitaria” e confermato al primo cittadino l’adozione di tutte le precauzioni a tutela della salute degli ospiti della locale casa di riposo.

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