4 Novembre: cerimonia a Redipuglia, le Frecce Tricolori sorvolano Roma

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, si è recato all’Altare della Patria dove ha depo...
Paola Treppo
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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, si è recato all’Altare della Patria dove ha deposto una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto. Nella circostanza, ha inviato al Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il seguente messaggio: “Il 4 novembre – Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate – celebra il valore dell’unione dei territori e dei popoli che con il Risorgimento hanno dato origine all’Italia. In questa importante giornata, in cui onoriamo le Forze Armate, protagoniste, nella prima guerra mondiale, del compimento del disegno risorgimentale, rivolgo il più commosso pensiero a quanti hanno sacrificato la propria vita per la Patria lungo il tormentato percorso che ha permesso l’edificazione nella Repubblica di uno Stato finalmente unito e libero”.

Fedriga: cerimonia Redipuglia appartiene a storia Fvg

Grande dispiacere e forte senso di rispetto istituzionale ma al contempo la necessità di seguire da vicino le vicende legate all’emergenza epidemiologica in un momento cruciale della vita della Regione. Sono questi i sentimenti del governatore del Friuli Venezia
Giulia Massimiliano Fedriga espressi per la sua impossibilità a partecipare questa mattina alla cerimonia in programma a Redipuglia, alla presenza del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati in occasione della ricorrenza del 4 novembre.
“Impegni concomitanti legati all’emergenza epidemiologica in corso – spiega Fedriga – mi impediscono, con grande rammarico, di essere presente ad un evento così denso di tanti significati. La nostra regione, terra di confine e scenario in passato di

indimenticati eventi bellici, ha a cuore le ricorrenze come quella odierna, che si svolge in un luogo diventato simbolo e che, in quest’anno anno difficile, assume un valore ancora più importante”.

“La presenza della nostra Regione non verrà quindi meno con la partecipazione dell’assessore Sebastiano callari, perchè siamo profondamente convinti del valore e del significato di questa celebrazione, che appartiene intimamente anche alla storia e ai
valori di chi vive in Friuli Venezia Giulia”.

Callari, stringersi attorno a valore di Patria

“Questa giornata assume oggi un significato particolarmente importante, perché nel celebrare l’Unità nazionale e le nostre Forze Armate dobbiamo trovare lo slancio per stringerci attorno al valore di Patria, avendo la consapevolezza che solo uniti potremo superare le difficoltà dovute alla pandemia”. Lo ha detto oggi a Fogliano Redipuglia l’assessore regionale al Patrimonio del Friuli Venezia Giulia, Sebastiano Callari, a margine della cerimonia che si è tenuta al Sacrario di Redipuglia in occasione della giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Come ha sottolineato l’assessore, ricordando l’alto significato della cerimonia – a cui ha partecipato anche la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati -, i problemi che stiamo attraversando chiedono a tutti un sacrificio quotidiano. A questo, però, si sommano le complicazioni legate all’ultimo Dpcm, la cui interpretazione “non appare sufficientemente chiara”. “Inoltre – ha detto ancora Callari – nella nostra regione dobbiamo confrontarci anche con il problema dei flussi di immigrati clandestini che attraversano il confine con la Slovenia e della sorveglianza sanitaria che bisogna organizzare nei confronti di queste persone, a salvaguardia – ha concluso – della salute di tutti”.

La lettera di Mattarella

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il seguente messaggio:

«Il 4 novembre – Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate – celebra il valore dell’unione dei territori e dei popoli che con il Risorgimento hanno dato origine all’Italia.
In questa importante giornata, in cui onoriamo le Forze Armate, protagoniste, nella prima guerra mondiale, del compimento del disegno risorgimentale, rivolgo il più commosso pensiero a quanti hanno sacrificato la propria vita per la Patria lungo il tormentato percorso che ha permesso l’edificazione nella Repubblica di uno Stato finalmente unito e libero.
I sacrifici compiuti sono stimolo ad adempiere ai nostri doveri di cittadini, a maggior ragione nei momenti difficili come quello attuale, che richiedono responsabilità, determinazione, probità.
Le Forze Armate hanno saputo corrispondere all’emergenza sanitaria senza risparmio di energie, con il proprio personale altamente specializzato, medici, infermieri, mezzi e strutture mediche, nonché con la intensificazione dei contributi alla sicurezza della convivenza civile nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure per il controllo delle aree più a rischio.
Insieme supereremo questi giorni difficili così come insieme abbiamo costruito la Repubblica, libera e prospera.
Le donne e gli uomini delle Forze Armate, con la prontezza e la professionalità che li contraddistingue, dimostrano, ancora una volta, il loro essere risorsa preziosa e insostituibile, in armonia con le altre articolazioni dello Stato.
Il loro operato, silenzioso ed efficace, e la loro genuina dedizione suscitano orgoglio e profonda riconoscenza in tutto il Paese.
La capacità di coniugare valore e coraggio con altruismo, generosità ed empatia nei riguardi del tessuto sociale locale – di qualsiasi cultura e fede – è peculiarità che caratterizza i nostri militari ed è patrimonio della nostra storia. Il contributo fornito sul territorio e nei diversi contesti di crisi nel mondo è unanimemente riconosciuto e valorizza l’autorevolezza e il prestigio delle nostre Forze Armate.
Soldati, Marinai, Avieri, Carabinieri, Finanzieri e personale civile della Difesa che, in questo stesso momento, state profondendo le vostre migliori energie al servizio del Paese, siate sempre degni del giuramento di fedeltà prestato alla Repubblica dinnanzi alla Bandiera, suo emblema unitario più rappresentativo, in nome e per l’affermazione dei valori di pace, giustizia e libertà.
A ciascuno di voi esprimo il ringraziamento per la vostra opera e rivolgo l’augurio più cordiale e un affettuoso saluto, con le espressioni della più viva stima, a nome del popolo italiano.
Viva le Forze Armate, viva la Repubblica»

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