A 100 anni dalla Marcia su Fiume: 2 manifestazioni contrapposte a Ronchi dei Legionari

Per chi ha organizzato l'evento dannunziano si tratta di una semplice visione storica e culturale, ma per l'Anpi si tratta di un ritorno di simboli e gesti del fascismo. Il sindaco: "Gli antagonismi s...
Ivan Bianchi

Una città divisa, blindata. Ronchi dei Legionari ha vissuto il centenario della partenza dei Legionari verso Fiume, avvenuta il 12 settembre 1919, con poca serenità. Due le manifestazioni, organizzate quasi in concomitanza.

La prima, quella a ricordo dell’evento, sul monumento tra i comuni di Ronchi e Monfalcone; la seconda un corteo da Piazza Unità fino al parco degli Impianti di Base.

Da un lato varie associazioni combattentistiche e d’arma, alcuni comuni e associazioni di esuli, assieme, però, alla Decima Mas e all’associazione nazionale arditi d’Italia. Dall’altra manifestanti, dalle varie sezioni dell’Anpi e del movimento Ronchi dei Partigiani con rappresentanti di altre amministrazioni comunali fino al Movimento Libertario Isontino e alcuni esponenti di partiti più radicali. Una divisione senza scontri fisici, solo ideologici, ma che non giova alla cittadina bisiaca. Il sindaco, da parte sua, rivendica come negli ultimi anni si sia scelto di ricordare D’Annunzio e il suo passaggio con i legionari proprio da Ronchi in modo culturale.

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