A Monfalcone controlli incrociati sui beneficiari di contributi e prestazioni sociali agevolate

L'obiettivo è chiaro e preciso: controllare la veridicità dei dati forniti dai richiedenti in merito a prestazioni sociali agevolate, contributi e benefici economici come agevolazioni su...
Ivan Bianchi
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L’obiettivo è chiaro e preciso: controllare la veridicità dei dati forniti dai richiedenti in merito a prestazioni sociali agevolate, contributi e benefici economici come agevolazioni su tariffe delle mense e trasporti scolatici, bonus per affitti o altre tasse e imposte comunali. Ovvero controlli incrociati tra comune e Guardia di Finanza sulla legittimità di accesso da parte dei beneficiari sulle agevolazioni ottenute in base a dichiarazioni che dovranno essere veritiere e corrispondenti alla realtà. E’ questo quanto prevede il protocollo firmato mercoledì dal sindaco di Monfalcone, Anna Cisint e dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, il tenente colonnello Giuseppe Antonio D’Angelo, esito di un percorso di collaborazione iniziato già qualche anno fa e passato attraverso una prima delibera del comune che prevedeva il controllo campione del 20% delle domande e della documentazioni presentate e una seconda delibera, più recente, che estende i possibili controlli al 100% delle domande e delle relative documentazioni.

“Il comune deve essere parte attiva dei controlli perché crediamo che i benefici debbano andare a chi effettivamente ne ha bisogno. Il protocollo consentirà controlli più incisivi rispetto a quelli effettuati dal comune perché la Guardia di Finanza può disporre di banche dati più ampie e quindi consentirà di compilare graduatorie corrette ed eque rispetto all’assegnazione di fondi pubblici” ha detto Cisint, mentre il comandante D’Angelo ha evidenziato come il protocollo “metta a sistema e coordini il lavoro di comune e GdF. I controlli sono previsti nella nostra attività e programmati a livello centrale, ma la collaborazione che oggi concretizziamo ha una connotazione sistemica e migliorerà l’efficacia dei già attenti controlli perché consentirà di individuare i furbetti, i soggetti che si approfittano a scapito di chi avrebbe realmente diritto e invece resta escluso dalle graduatorie”. Ha anche voluto ricordare che il lavoro della GdF “è a tutela dei cittadini onesti”.

“Che potranno essere ulteriormente tutelati se si arriverà ad un controllo attento degli Isee e dei redditi, anche per una verifica di benefici a livello nazionale. Ricordo che solo il nostro comune nel corso dell’anno mette 150mila euro per l’abbattimento dei canoni e quindi l’utilizzo di denaro pubblico deve essere corretto” ha aggiunto Cisint. Il protocollo consentirà quindi di ampliare il flusso informativo e di controllare se chi ottiene i benefici ne ha effettivamente diritto in base alla situazione reddituale. Se verranno individuate delle dichiarazioni mendaci e non corrispondenti al vero si procederà ai conseguenti provvedimenti “che non sono lievi, visto che le dichiarazioni mendaci oltre i 3.999 euro possono essere di rilevanza penale. In ogni caso anche la sanzione amministrativa è pesante: può andare dai 5mila ai 25mila euro”. Il protocollo prevede che il comune fornisca periodicamente al Comando provinciale della GdF gli elenchi dei beneficiari delle varie agevolazioni e segnali al comando le situazioni in cui emergano fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni o elementi di anomalia. Da parte sua il Comando Gdf effettuerà i controlli sui casi segnalati e darà comunicazione al comune delle violazioni di natura amministrativa e penale, queste previo nulla osta dell’Autorità giudiziaria. Entrambi i soggetti si impegnano a organizzare incontri periodici per verificare l’andamento dell’attività e a valutare altre iniziative per migliorare il rapporto di collaborazione. A margine della firma del protocollo, il sindaco Cisint ha voluto ringraziare il comandante provinciale D’Angelo che è in procinto di lasciare il comando di Gorizia, destinato a quello di Bologna. Al suo posto, dopo il 15 ottobre, dovrebbe arrivare il colonnello Antonino Magro dal comando provinciale di Ferrara. “Ringrazio il comandante per la collaborazione preziosa che ci ha dato. È una persona seria, umile, con una presenza costante e fondamentale. Fin dal primo momento ho capito – ha detto Cisint – che credeva, come me, alla sua missione e abbiamo avuto sintonia di obiettivi”. Ha ringraziato anche la Gdf in generale, ” che lavora non per vessare i cittadini, ma per creare collaborazione tra le forze dell’ordine e il comunale, per risolvere i problemi legati allo spaccio di sostanze illegali, nel settore del lavoro nero e dell’evasione fiscale, temi fondamentali perchè sono inerenti il futuro del nostro paese e dei nostri cittadini”. Da parte sua D’Angelo ha accettato con piacere il saluto del sindaco. “Credo in quello che faccio e spero di aver messo a frutto l’esperienza fatta nel corso della mia carriera” ha detto augurandosi che anche con il suo successore possa proseguire la fruttuosa collaborazione con il comune. In attesa dell’arrivo del nuovo comandante sarà il tenente colonnello Marco Tomada, comandante del gruppo di Gorizia a gestire il gruppo intermedio.

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