Abbandonato dentro un’auto sotto il sole: cane muore di stenti

Un orribile episodio
Paola Treppo

Abbandonato in un auto sotto il sole, cane muore di stenti. Erano da poco passate le 15 di oggi, giovedì 20 giugno, quando un cittadino di Rivignano-Teor, ha informato il personale appartenente al Corpo Intercomunale della Polizia Locale di Latisana che, vicino all’area di sosta nelle adiacenze di via Stazione a Latisana, all’interno di un’autovettura Bmw di colore grigio con targa tedesca, lasciata parcheggiata sotto il sole cocente, al suo interno era presente un cane di grossa taglia in condizione di grave sofferenza, a causa dell’elevata temperatura che si era innalzata all’interno dell’abitacolo.

Senza esito alcuno i due operatori sono accorsi immediatamente per verificare quanto segnalato. L’animale era coricato con la testa sotto il sedile del passeggero e ansimava. La ciotola dell’acqua lasciata dal proprietario era vuota.

I due operatori, approfittando della piccola fessura lasciata aperta dal proprietario, senza pensarci un attimo hanno cercato di gettarli dell’acqua fresca, cercando di alleviare le sofferenze e gli stremi del cane.

Nell’attesa che sopragiungesse un carro attrezzi per aprire l’abitacolo, le condizioni dell’animale peggioravano ulteriormente e, giunti sul posto i Vigili del Fuoco del distaccamento di Cervignano, frantumavano due cristalli della vettura per estrarre l’animale.

Poi è arrivato anche il veterinario, già allertato dalla Polizia Locale, che disperatamente cercava di rianimare l’animale ormai agonizzante.

Purtroppo non c’è stato nulla da fare e l’animale è deceduto tra le braccia dei soccorritori. Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Udine dott.ssa Elisa Caligaris che ha acquisito la direzione delle indagini ha disposto di approfondire la dinamica dell’evento, acquisire la relazione tecnica del veterinario e la denuncia ex articolo 544 bis del Codice Penale che punisce con la reclusione da quattro mesi a due anni chiunque per crudeltà o senza necessità cagiona la morte di un animale, nei confronti di O. S., di 48 anni, nato e residente in Russia. 

“La raccomandazione, scontata, è di usare non solo il sentimento ma anche l’intelligenza -dice il Comandante del Corpo Intercomunale Cav. Nicola Salvato -: un animale non può essere lasciato sotto il sole cocente, in una giornata come oggi dove il termometro ha sfiorato i 38°C e l’umidità oltre il 90%: è come scrivere una brutta pagina che non può più trovare correzione”.

“Gli animali, in particolare i cani, sono e devono essere trattati con dignità e nel pieno rispetto delle condizioni di integrità. 

Si chiude così anche questa triste giornata che di nuovo ha visto il difficile compito di comunicare al figlio minore dell’indagato che il suo più fedele e migliore amico, da oggi pomeriggio scodinzola solo nella volta celeste”.

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