Si è tenuta questa mattina (lunedì 8 giugno) allo stadio comunale Nereo Rocco la prevista riunione tra Comune di Trieste, con il sindaco Roberto Dipiazza e gli assessori Giorgio Rossi e Lorenzo Giorgi, Unione sportiva Triestina Calcio 1918, con l’amministratore unico Mauro Milanese e il direttore gestionale Giuseppe D’Aniello e Pordenone Calcio, con il presidente Mauro Lovisa e il direttore generale Giancarlo Migliorini.
Nel corso dell’incontro, il Comune di Trieste ha dato al Pordenone la propria disponibilità istituzionale per l’utilizzo dello stadio Rocco per la fase finale del Campionato di serie B, salvaguardando sempre e comunque gli interessi principali della Triestina. In forza di ciò, il Pordenone Calcio si è impegnato a sostenere tutti i costi relativi al mantenimento del manto erboso, le cui condizioni verranno valutate di volta in volta dall’esperto agronomo Giovanni Castelli, nonché di tutti gli altri costi necessari.
Lovisa: “Superiamo le rivalità. Dico grazie agli alabardati”
In merito alla conclusione della stagione 2019/2020 con lo svolgimento delle gare interne allo stadio Rocco di Trieste il presidente Mauro Lovisa auspica “una pacifica convivenza (temporanea) a Trieste, città che ringrazio sentitamente, in tutte le sue componenti, amministrative e sportive, per l’ospitalità. Un pensiero particolare in questo momento va ai nostri tifosi, ai quali esprimo grande riconoscenza per l’attaccamento ai colori nonché profondo dispiacere per dover cambiare nuovamente sede delle gare, pur in programma a porte chiuse”.
Il presidente Lovisa si rivolge anche alla tifoseria della Triestina: “Ci tengo ad aggiungere che è assoluto il rispetto per la tifoseria alabardata. Il Rocco, stadio storico e fra i più belli d’Italia, non è e non sarà casa nostra, ma poterne usufruire in questo finale di stagione è per noi fondamentale. Entriamo, e usciremo, in punta di piedi”. In merito all’accesa discussione generatasi sul web il presidente afferma che “è comprensibile la rivalità esistente fra le parti, ma ciò non deve mai trascendere l’ambito di competenza, ovvero quello sportivo, e sfociare in attacchi alla dignità delle persone come quelli letti in queste ore. Attacchi personali non accettabili e che non hanno nulla a che fare con lo spirito del calcio”, conclude il patron neroverde.