Acqua Dolomia conquista Cina e Hong Kong, investe e punta sul vetro

L'azienda di Cimolais ha stretto importati accordi con due catene di alberghi di lusso in Asia
Daniele Micheluz
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Acqua Dolomia conquista sempre più l’Oriente. Sorgente Valcimoliana, l’azienda di Cimolais che ne commercializza il marchio, ha stretto nuovi accordi in Cina e Hong Kong, diventando l’acqua ufficiale di due tra le principali catene di alberghi la House Collective e la East. Hotel di lusso, presenti in Asia e Oceania, sui cui tavoli i clienti troveranno Dolomia. Le forniture riguarderanno le confezioni in vetro in formato deluxe, importate via nave. Viene così confermato l’ottimo andamento dell’export, che per Dolomia vale oltre il 30 per centro del fatturato, con una presente costante nei mercati europei di Belgio, Olanda, Polonia e Russia oltre che negli Emirati Arabi, in Cina, Indonesia, Repubblica Dominicana e Stati Uniti.

Un’espansione che si rifletta anche sul territorio e sull’ambiente. L’azienda ha investito 6 milioni di euro per potenziare lo stabilimento e l’occupazione in Valcellina. “L’obiettivo – sottolinea l’amministratore delegato Gilberto Zaina – è quello di produrre anche quest’anno oltre 100 milioni di bottiglie, numero che dovrebbe poi aumentare negli anni a venire, mentre sul fronte dell’aiuto al pianeta, la missione aziendale è quella di ridurre la plastica, anche se già attualmente Dolomia lavora con un materiale riciclabile, e puntare di più sul vetro, compreso quello a rendere”, conclude Zaina.

L’azienda dell’acqua che sgorga dal Parco delle Dolomiti Friulane, Patrimonio Unesco, ha chiuso il 2018 con un valore della produzione di oltre 13 milioni di euro, in crescita del 16% sul 2017 e anche il 2019 si prepara a ricalcare numeri positivi.

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