Acquistava eroina in Slovenia e poi la rivendeva in casa

Arrestato, nel giorno del suo compleanno, un giovane goriziano. Nascondeva la droga nel forno e in una scatola di giocattoli
Paola Treppo
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Una breve attività d’indagine della Polizia di Stato ha portato in poco tempo all’arresto di un giovane goriziano che, nella sua casa di via Duca D’Aosta, soddisfaceva le continue richieste dei tossicodipendenti locali alla ricerca di eroina.

L’investigazione degli operatori della Squadra Mobile della Questura di Gorizia è iniziata dall’osservazione di un andirivieni di noti assuntori di stupefacenti nei pressi dell’abitazione e con il sequestro a carico di alcuni di loro di modiche quantità di droga appena acquistate.

Il giovane spacciatore, puntualmente, alle 11 del mattino si recava oltreconfine ad acquistare l’oppiaceo da una giovane slovena; a quel punto, gli agenti hanno chiesto alla locale Procura della Repubblica un decreto di perquisizione della sua abitazione. Nei giorni scorsi, proprio in occasione del compleanno dello spacciatore, la Squadra Mobile si è presentata a casa, dove ha trovato un etto di eroina, nascosto in parte nel forno della cucina e in parte in una scatola di giocattoli, custodita all’interno della scarpiera.

L’eroina si presentava in due pezzi solidi, ancora da frantumare, un piccolo quantitativo in polvere, undici “palline” da 0,5 grammi ciascuna e 33 “palline” da un grammo ciascuna, pronte per essere vendute ai numerosi acquirenti.

In casa c’erano anche alcune boccette di metadone, che il goriziano custodiva pur non essendo utente del servizio per le tossicodipendenze, e tutto il corredo necessario al confezionamento delle singole dosi che, con particolare perizia, pesava sul bilancino di precisione in cucina. Dopo l’arresto, l’uomo è stato condotto alla Casa Circondariale di Gorizia; nei prossimi giorni l’attività degli inquirenti sarà focalizzata sulle testimonianze dei suoi acquirenti, per far loro confermare modalità e prezzi della vendita.

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