Affitti agevolati: il Tribunale boccia la Regione Friuli Venezia Giulia

Gli stranieri non dovranno presentare certificazioni che attestino la non proprietà di case nei paesi di provenienza
Andrea Pierini
I Comuni non potranno chiedere ai cittadini extra Ue documentazioni che attestino la non proprietà di alloggi nel Paese di origine e nei Paesi di provenienza. Il Tribunale di Udine ha dato ragione a quattro cittadini ghanesi e un marocchino che avevano presentato ricorso dopo la bocciatura della domanda per avere il contributo per l’abbattimento degli affitti, una misura assistenziale per combattere la povertà erogata dai Comuni sulla base però di un regolamento della Regione FVG. In giudizio si era costituto anche l’Asgi, l’associazione degli studi giuridici dell’immigrazione, questo estende la portata dell’ordinanza a tutto il territorio regionale.
Martino Benzoni del pool legale che ha seguito la vicenda spiega che ora i cittadini extra Ue non dovranno più presentare nessuna documentazione aggiuntiva rispetto all’Isee. «Si tratta – spiega l’avvocato udinese – di cittadini con permesso a lungo termine, con un contratto di lavoro, integrate nella comunità. Chi ha presentato domanda nel 2020, e se l’è vista scartata per la mancanza della documentazione prevista dalla norma regionale, con questa ordinanza può a questo punto chiedere di essere riammesso negli elenchi. Ovviamente chi non ha presentato la domanda potrà farlo alla prossima occasione».
Ora la Regione potrà presentare ricorso chiedendo la sospensiva dell’attuale ordinanza, resta però un precedente importante anche per quanto riguarda le case Ater in quanto lo stesso documento era richiesto pure per l’assegnazione degli alloggi convenzionati. Su una norma simile, peraltro, la Corte costituzionale aveva bocciato la Regione Abruzzo.
Pietro Fontantini, sindaco di Udine, si limita a prendere atto della decisone del tribunale «nessun problema – spiega – noi abbiamo applicato la norma regionale che condivido in quanto abbiamo tanti privilegiati che poi non pagano neanche l’affitto. Gli sfratti sono bloccati e un bel po’ di persone non versa un centesimo di euro pur continuando ad occupare l’appartamento».

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