Allarme in Fvg: aumentano le dosi dei vaccini anti Covid, ma ora cala la domanda

Riccardi: "Necessario aumentare adesione a campagna"
Alessandra Salvatori
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In occasione delle inaugurazione dei punti di somministrazione di Ronchi dei Legionari e di Aurisina, il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ha lanciato l’allarme sull’adesione alla campagna vaccinale anti Covid. Le prenotazioni stanno rallentando in particolare nelle ultime fasce di popolazione attivate.

L’adesione alla campagna nella fascia d’età tra 60 e 69 anni è stata inferiore alle aspettative di circa il 10% rispetto a quella tra 70 e 79 anni ed anche nella categoria 4, ovvero gli under 60 con fragilità minori, su una platea di 77mila persone hanno prenotato la somministrazione meno di 15mila persone, nonostante in quest’ultimo caso venga somministrato il vaccino Pfizer.

“In questo momento – ha rimarcato Riccardi – è fondamentale tenere ben presente che i vaccini sono lo strumento più efficace nella lotta al Covid-19 e che tutti i prodotti usati in Italia e in Friuli Venezia Giulia sono sicuri e garantiscono le stesse prestazioni. L’auspicio è quindi che questa tendenza, la quale appare abbastanza in linea con quella dell’adesione al vaccino anti-influenzale, si inverta quanto prima. Al momento, infatti, il nostro sistema sanitario ha sia una buona disponibilità di vaccini sia la capacità di somministrarli a un numero elevato di persone“. 

Se non ci sarà un’inversione di tendenza nell’andamento delle prenotazioni, Riccardi valuta l’ipotesi di estendere la campagna vaccinale anche ad altre fasce d’età.

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