Bimba morta travolta da acquasantiera, indagati preside e catechista

Accusa è omicidio colposo, ipotizzata negligenza in vigilanza
Redazione

Anna Maria Zilli, dirigente scolastica dell’educandato “Uccellis”, e il direttore spirituale, padre Ioan Marginean Cocis, sono stati inseriti nel fascicolo aperto dalla Procura di Udine per la morte dell’alunna di 7 anni avvenuta il 21 novembre 2019. Come riportato dal Messaggero Veneto, la piccola Penelope si trovava all’interno della chiesa di Santa Chiara per un’attività extrascolastica. Ad un certo punto, l’acquasantiera di marmo -datata 1646 e mai spostata – si rovesciò addosso.

A carico di entrambi l’accusa formulata dal pm Lucia Terzariol è di omicidio colposo, ipotizzando “negligenza e imprudenza” nella “vigilanza sulla sicurezza e incolumità dell’allieva”.

Alla dirigente si contesta di “non avere adottato misure organizzative atte a garantirla”, mentre al direttore spirituale di avere tenuto la lezione di catechismo “con modalità tali da non garantirla”, oltre che “di non avere esercitato la dovuta sorveglianza sull’allieva”. Nel ricostruire la vicenda i carabinieri della sezione di Polizia giudiziaria della Procura hanno inoltre rilevato a carico della preside una presunta “omessa adeguata disciplina della gestione delle chiavi di accesso alla chiesa”. L’informazione di garanzia è stata notifica ai due indagati a novembre, insieme al provvedimento con cui il pm ha disposto l’esecuzione di una consulenza tecnica, per verificare le cause del crollo dell’acquasantiera, un manufatto del 1646, e ricostruire la dinamica dell’accaduto. Il termine di deposito dell’elaborato è previsto per il 31 gennaio.

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