Ancora uno sciacallo dorato investito e ucciso in autostrada

Lo rende noto lo zoologo Luca lapini del Museo Friulano di Storia Naturale. Si tratta di una specie protetta. Sono sempre più numerosi gli incidenti di questo tipo
Paola Treppo

Ancora uno sciacallo dorato investito e ucciso in autostrada; è successo martedì 3 dicembre all’uscita della A4 Redipuglia, per l’aeroporto di Ronchi dei Legionari. 

“Si tratta del dodicesimo sciacallo dorato investito da automobili in Friuli Venezia Giulia nel 2019 – spiega lo zoologo Luca Lapini del Museo Friulano di Storia di Udine -. In sostanza muore in questo modo un esemplare al mese, perlopiù raccolto sulle strade dall’efficiente Servizio Recupero Fauna e dal Corpo Forestale della Regione Fvg”. Questo il ritmo degli investimenti di Canis aureus nel Friuli Venezia Giulia.

“Se a questi aggiungiamo altri due esemplari morti quest’anno in Alto Adige, e un quindicesimo investito ma non recuperato, abbiamo un quadro della mortalità annua di questa specie particolarmente protetta nel Triveneto. Anche se il Friuli Venezia Giulia ha ormai raggiunto la funzione di autonoma sorgente popolazionale (source) nell’ambito italiano, la situazione della specie nel nostro Paese rimane critica, con un numero complessivo massimo stimato di circa 85 animali”.

La mortalità 2019 sembra aver superato il 10% del contingente italiano. “Una situazione davvero grave, per cui si stanno cercando soluzioni, ma non è facile”. 

Foto S. Visentini

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