Ancora anziani presi di mira dai malviventi. L’ultimo episodio si è verificato ieri a Spilimbergo, ai danni di una vedova 77enne residente nella città dei mosaici. Verso mezzogiorno, la pensionata ha ricevuto una telefonata da un sedicente avvocato 35enne che minacciava ripercussioni legali contro il figlio. Con argomentazioni tecniche e legali e l’utilizzo di toni gravi ed emergenziali, l’uomo si è poi fatto consegnare 3500 euro in contanti, ritirati appositamente dal suo conto in banca “per il bene del figlio”. L’anziana, ripresasi poi dall’angoscia, ha chiamato il figlio accertando che le argomentazioni del sedicente avvocato erano del tutto false e destituite di ogni fondamento, realizzando così di essere stata truffata.
Qualche ora prima, un altro furto è stato tentato ai danni di una seconda preda, questa volta una donna classe 1933 che non è cascata al tranello dopo le opportune e repentine verifiche.
Le avvertenze delle forze dell’ordine
Non si escludono ulteriori colpi messi a segno, ma i carabinieri invitano la cittadinanza a fare attenzione a pretese di questo tipo. “Non vi sono né professionisti né operatori di polizia che riscuotono somme a domicilio. Per nessun motivo”, ribadiscono le forze dell’ordine che ricordano, inoltre, che informazioni delicate / gravi o giudiziarie vengono riferite ai parenti sempre da personale in uniforme, mai con modalità frettolose e sommarie, né incalzanti; “Il cittadino, prima di aderire (o sottoscrivere documenti) ha il diritto di eseguire una verifica telefonica presso qualsiasi comando dei carabinieri (lo si raccomanda caldamente), anche con la presenza dei richiedenti qualora avesse dei dubbi sulla loro reale identità e funzione”.