Ascensore Fs non funzionante, l’ira di Fontanini contro Rfi

Rete Ferroviaria Italiana 7 mesi fa aveva garantito a Telefriuli che sarebbe mancato pochissimo al collaudo
Giancarlo Virgilio
Ascensore Stazione treni Udine

La stazione dei treni di Udine non è accessibile alle persone con difficoltà motorie. Da sempre disabili, donne con passeggini o in gravidanza, sono costretti a farsi accompagnare o ad attraversare i binari pur di raggiungere in tempo le banchine nelle quali sono in arrivo o in partenza i convogli. Scene che sembrano appartenere ad un secolo fa (nonostante l’invenzione degli ascensori risalga a 170 anni or sono) ma che fanno parte del vissuto quotidiano di chi frequenta lo scalo friulano.

Una situazione imbarazzante visto che da oltre tre anni si attende il nuovo ascensore posizionato lungo il primo binario risulta fuori servizio. Rfi lo scorso 25 maggio aveva garantito a Telefriuli che sarebbero serviti solo pochi mesi per l’apertura al pubblico dell’elevatore, ovvero il tempo tecnico necessario a completare i collaudi. Ad oggi, invece, la situazione è la medesima di quella che avevamo denunciato 7 mesi fa raccogliendo lo sfogo di Silvia Furlani, maratoneta udinese affetta da sclerosi multipla.

Oggi, dopo l’ennesimo articolo pubblicato sull’argomento da un quotidiano locale, Fontanini ha deciso di alzare la voce e di ‘tirare le orecchie’ ai responsabili di una situazione che definisce lesiva anche per l’immagine della città. “Dopo oltre tre anni di ingiustificabile inerzia da parte di RFI oggi ancora permangono i gravi disservizi nella stazione della nostra città, limitando il diritto all’accessibilità agli spazi pubblici e alla mobilità dei cittadini”, sbotta Fontanini, che ha annunciato che a breve si rivolgerà alla Regione affinché faccia sentire anche la sua voce. “Disservizi – sottolinea il sindaco – che costringono i disabili motori ad attraversare i binari, su indicazione dello stesso personale delle ferrovie, cosa non solo vietata ma anche pericolosa”. “Situazioni inaccettabili, che vanno denunciate con forza ai vertici di RFI” .

“Purtroppo Comune e Regione non hanno potere di intervento sulla questione, che è di competenza esclusiva di RFI – prosegue il sindaco -. Ciò non toglie che questa situazione vada denunciata con forza perché rappresenta una violazione gravissima di un diritto fondamentale e mette a rischio l’incolumità di chi frequenta la nostra stazione e perché danneggia l’immagine della nostra città che, grazie al lavoro che questa Amministrazione ha fatto e sta facendo nell’ambito della rimozione delle barriere architettoniche, sta diventando un modello di accessibilità a livello nazionale”. 

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