Sale ancora il prezzo della benzina, sia del “servito” che del “fai da te”. Per la benzina siamo ai massimi da fine luglio 2022 per il gasolio siamo ai massimi da metà aprile. L’aumento è stato attribuito alle condizioni dei mercati internazionali, con una crescita del prezzo medio di circa 0,03 euro al litro nella scorsa settimana. Tutto come da previsioni secondo il Presidente della Figisc Bruno Bearzi, perché l’aumento è correlato al rialzo delle quotazioni sia del petrolio sia dei prodotti raffinati. Oggi il ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Garante per la sorveglianza hanno tenuto una conferenza stampa per fare il punto sulle misure del governo.
Da domani infatti, le stazioni di servizio dovranno esporre il prezzo medio regionale di benzina e diesel, in modo da aiutare gli utenti nel confronto e stimolare la concorrenza. Una misura che non trova d’accordo Bruno Bearzi presidente del sindacato dei benzinai Figisc Confcommercio che lo definisce “un cartellone inutile e dannoso che genera solo confusione ai consumatori”. La proposta di Bearzi, contattato da Telefriuli, è quella di inserire un codice QRcode ad ogni stazione di servizio per indicare il prezzo medio, lasciando esposti solo i cartelli dei prezzi delle singole compagnie. Intanto domani a Roma è previsto un tavolo sul riordino generale della distribuzione dei carburanti, tra gli obiettivi, incentivare il passaggio alla alimentazione elettrica per una maggiore sostenibilità ambientale del paese.