Azione di sensibilizzazione per il ripristino di una nuova Zona franca nell’Isontino

“In seguito alla chiusura dei valichi da parte della Slovenia per l’emergenza Covid-19, è riemersa la problematica relativa alla fiscalità di svantaggio per le zone di confin...
Redazione

“In seguito alla chiusura dei valichi da parte della Slovenia per l’emergenza Covid-19, è riemersa la problematica relativa alla fiscalità di svantaggio per le zone di confine come la nostra. Le attività economiche italiane soffrono l’insostenibile concorrenza dei colleghi d’oltreconfine che possono operare con una pressione fiscale e tariffaria nettamente più bassa rispetto alla nostra. Pertanto ci poniamo l’obiettivo di avviare un dialogo istituzionale per richiedere l’introduzione di una nuova Zona franca in grado di armonizzare l’economia sul nostro territorio transfrontaliero”.

Queste le parole del vicesindaco di San Lorenzo Isontino, Flavio Pecorari, che, attraverso la deliberazione giuntale n. 45 del 09.06.2020, rende noto che il Comune di San Lorenzo Isontino si farà portavoce presso le Amministrazioni Locali della Destra Isonzo di un’azione di sensibilizzazione per il ripristino di una nuova Zona franca.

In particolare, Flavio Pecorari aggiunge: “Se il 1° gennaio 2007 avevamo accolto con spontaneo entusiasmo l’ingresso della Slovenia nell’area Schengen, al giorno d’oggi non possiamo che stigmatizzare le prese di posizione di chi allora ci disse che, nella nuova Europa, non potevano esistere strumenti che avvantaggiavano alcuni territori a scapito di altri. Infatti, le significative ripercussioni negative che si sono manifestate per la nostra economia dalla soppressione della Zona franca sono un errore delle istituzioni italiane a cui andrebbe trovato rimedio al più presto”.

“Risulta perciò doveroso, nonché in totale coerenza con un’idea di Europa fondata sull’eliminazione delle diseguaglianze tra Stati, impegnarsi ora con fermezza e determinazione per il conseguimento di una reale armonizzazione fiscale con i nostri vicini, rischiando in caso contrario di assistere all’ennesima contraddizione e velleità di un progetto europeo che ad oltre cinquant’anni dal suo avvio si distanzia sempre di più dalle iniziali lungimiranti prospettive” conclude la nota del vicesindaco di San Lorenzo Isontino.

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