Balli ravvicinati, con modelle in body e Dj: chiuso un locale

Nell’ambito dei servizi di vigilanza e controllo sul rispetto delle norme in materia di Covid-19, disposti dalla Questura di Pordenone, nella serata di ieri, verso le ore 23.00, veniva effettuat...
Paola Treppo
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Nell’ambito dei servizi di vigilanza e controllo sul rispetto delle norme in materia di Covid-19, disposti dalla Questura di Pordenone, nella serata di ieri, verso le ore 23.00, veniva effettuato un controllo presso il locale “Carnoso Garden & Grill”, sito in Roveredo in Piano.
Il personale operante, nel momento in cui effettuava l’accesso all’interno del pubblico esercizio, in un’area aperta e recintata, riscontrava essere presenti circa centocinquanta persone sedute ai tavoli ed una ventina di queste, erano intente a ballare, a distanza ravvicinata e senza dispositivi di protezione, davanti ad un palco rialzato, ove era stata collocata una postazione con D.J. dalla quale veniva diffusa musica ad alto volume
Una volta all’interno, gli Agenti avevano modo di notare anche una decina di ragazze in body aggirarsi tra i tavoli ed alcune sulla pedana a ballare che, alla vista dei poliziotti, si allontanavano precipitosamente.

Nel prosieguo dell’attività si accertava come il D.J., qualificatosi per libero professionista, assumeva un atteggiamento di insofferenza e di polemica verso gli operatori, situazione videoripresa e documentata da personale della Polizia Scientifica del Gabinetto Provinciale della Questura di Pordenone, impegnato nel servizio in argomento.
In ordine alle ragazze in body, notate all’interno del locale, il titolare riferiva che le stesse erano state ingaggiate per una non meglio specificata attività di intrattenimento, tramite un loro agente, che veniva, anch’esso, compiutamente identificato sul posto.
Essendo stata, quindi, riscontrata la violazione della normativa anticovid, si è proceduto alla chiusura provvisoria per giorni 5 ex art. 4 comma 4 D.L. 19/2020 e alla contestazione della conseguente sanzione pecuniaria.
Il Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio ha così avviato, attraverso l’Ufficio Polizia Amministrativa e Sicurezza – U.P.A.S. della Questura ulteriori approfondimenti ed accertamenti, in ordine alle autorizzazioni e licenze del pubblico esercizio, al fine di valutare eventuali ulteriori profili di interesse, in quanto, come documentato e registrato dalla Polizia Scientifica, consapevolmente si stava svolgendo una serata danzante con il D.J. dalla consolle nel dire alle persone che stavano ballando, anche se non andava bene, se composte “la facciamo andare bene”.

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