Bambini feriti allo stadio, identificati i responsabili

Denunciati cinque uomini. Proposti i Daspo
Alberto Comisso
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Tre tifosi, di cui due bambini, sono rimasti feriti ieri pomeriggio dallo scoppio di alcuni fumogeni e petardi accesi durante la finale di Coppa Carnia tra Cedarchis e Villa Santina.
Identificati dai carabinieri di Gemona e denunciati i responsabili, per i quali è stato proposto il Daspo che vieterebbe loro di accedere alle manifestazioni sportive.
Si tratta di cinque uomini di età compresa tra i 42 e i 22 anni, residenti a Udine, Tolmezzo, Arta Terme e Treppo Ligosullo. L’accusa nei loro confronti è di lancio di materiale pericoloso in manifestazioni sportive.
Una festa dentro ma soprattutto fuori dal campo, sugli spalti dello stadio di Gemona. Peccato che lo scoppio di fumogeni e petardi abbia ferito – in maniera non grave – tre tifosi che stavano assistendo alla partita.
I frammenti hanno colpito una undicenne di Enemonzo, un altro minore di 10 anni, di San Daniele, e un 68enne di Forgaria. Hanno riportato ferite e contusioni varie, in particolare alle labbra e al volto. Sono stati subito soccorsi e visitati da personale sanitario.

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