Prove di normalità. Da questa mattina Udine è sembrata tornare quella di un tempo. La Pandemia sembrava un lontano ricordo. Le mascherine, infatti, si confondevano tra la folla, le sciarpe e i costumi in maschera indossati dai più piccoli. In questo secondo sabato di febbraio, tanti bambini – muniti di coriandoli e stelle filanti – si sono riversati in piazza San Giacomo, accompagnati dai loro genitori. Come da tradizione il punto di ritrovo è stata la fontana di Mastro Cipriano. Il Covid e le restrizioni in atto non hanno fermato la loro voglia di vivere una festa centenaria da una decina d’anni messa sempre più a rischio dal preponderante e macabro Halloween.
La gioia era tanta ci ha raccontato sorridente una mamma. “I più piccoli, finalmente, esattamente dopo un anno, sono potuti tornare a trascorrere alcune ore in compagnia e spensieratezza all’aria aperta, doppiamente protetti da maschere e protezioni facciali. Ci voleva, soprattutto se si considera che in molti istituti scolastici le feste in maschera e i momenti ludici sono stati vietati dai dirigenti”.
Ma in centro storico è stato animato anche dalle centinaia di cittadini che hanno voluto godersi una giornata fredda ma baciata dal sole. In tanti ne ha approfittato per fare shopping, per bere un caffè o un aperitivo, rigorosamente al tavolo dopo le 11, come prevede l’ordinanza regionale.