Il parco Moretti da quasi un anno è orfano del bar posto al suo centro. Un servizio che non solo garantiva un punto di riferimento per le famiglie che desideravano bere o magiare qualcosa, comperare un gelato ai figli o un aperitivo da sorseggiare con gli amici, ma che dava anche la possibilità di trovare servizi igienici utili per i frequentatori della grande aerea verde che si estende per circa 70 mila metri quadri. Una situazione sicuramente figlia anche della crisi innescata con le misure antiCovid, ma che si pensava tornasse alla normalità a poche settimane dall’ingresso della zona bianca. Nulla di tutto questo. Bar chiuso, sedie riposte all’interno e frequentatori del parco costretti a bere al massimo dalla fontana posizionata vicino al castello dei bambini.
Quello, insomma, che dovrebbe essere un giardino pubblico dal grande richiamo, appare a molti sempre più ai margini. A dirlo sono anche le sempre meno famiglie con figli che frequentano l’area.
La situazione è stata notata dal consigliere di Progetto Innovare, Federico Pirone, che sul caso ha depositato un’interrogazione alla Giunta.
“Il più grande parco posto all’interno della città, oggetto di una notevole trasformazione di riqualificazione urbana negli anni passati, appare oggi sempre più abbandonato a se stesso”, spiega il capogruppo. “In queste settimane, sono giunte numerose segnalazioni da diversi cittadini che, soprattutto considerando il periodo estivo, si sono lamentati di questa situazione – aggiunge Pirone –. Chiedono che il parco “Moretti” sia dotato di un servizio adeguato come avviene in altri parchi urbani, ad esempio quello in Chiavris. Quest’area è in grado di offrire potenzialità notevoli per il tempo libero degli udinesi e, a maggior ragione, non può perdurare la chiusura del punto di ristoro”.
“Il punto di ristoro, inaugurato nel 2014, è gestito da una società privata vincitrice di una gara in scadenza nel 2025 – sottolinea il consigliere -. Dovrebbe fornire un servizio continuativo funzionando 365 giorni l’anno. Oggi, invece, è chiuso da quasi un anno, privando le famiglie e i frequentatori del parco di un’attività significativa”.
“Proprio per trovare risposta a queste giuste domande e per stimolare una soluzione in tempi celeri – conclude Pirone -, ho presentato un’interrogazione per sapere come mai questa struttura sia chiusa e in stato di abbandono da quasi un anno e per sapere che decisioni intende assumere la giunta per riaprire il punto di ristoro del parco “Moretti” o, comunque, per dotare il parco di un servizio adeguato, fondamentale per le esigenze delle famiglie e i bambini, non solo della zona.”