La bassa stagione sta salvando il turismo estivo, nonostante i fine settimana piovosi di maggio facessero temere il peggio.
I numeri da record registrati lo scorso anno sono oramai impossibili da raggiungere. Il maltempo sta frenando il turismo in Friuli, rovinando anche i buoni risultati ottenuti a giugno e nelle prime tre settimane del mese scorso.
Dal 24 luglio in poi, la pioggia battente e i temporali annunciati hanno iniziato a scoraggiare l’arrivo dei turisti a Lignano Sabbiadoro, specialmente di quelli pendolari o di chi sceglie di muoversi all’ultimo.
“Prima del 24 luglio eravamo in sostanziale parità rispetto ai numeri dello scorso anno, poi il meteo ha iniziato a remare contro”, spiega Emanuele Rodeano, presidente di Li.Sa.Gest -. l numeri del 2022 saranno irripetibili. Dopo la fiammata di giugno e di inizio luglio è seguito un crescendo di negatività. Le previsioni e lo spauracchio del maltempo hanno infatti portato molti turisti a disdire gli ombrelloni o a spostare le prenotazioni all’ultimo”.
Se Lignano piange, Grado non ride. Da inizio stagione, nell’isola del sole sono stati contati solamente tre fine settimana di sold-out. Un dato che va però accompagnato anche alla minore capacità di spesa dei turisti presenti, forse dovuto anche all’aumento del 4 % dei prezzi medi su attrezzature da spiaggia e generi alimentari.
“Rispetto al quadro nazionale che vede un calo complessivo stimato del 20/25% – riferisce Roberto Marin, presidente della Git di Grado – il bilancio provvisorio al 30 luglio ha pareggiato i risultati della stagione record del 2022”. “Un risultato importante – prosegue Marin-, frutto di una campagna pubblicitaria azzeccata, destinato però ad essere inevitabilmente compromesso dal maltempo che nelle ultime due settimane, non solo ha eroso parte dell’arenile della spiaggia nuova, ma sta vanificando anche tutta la programmazione di concerti ed eventi, con molte serate posticipate o annullate”.