Acciaio verde ai massimi livelli per dare una mano alla ricostruzione dell’Ucraina ma anche per portare sostanziosi benefici economici al Friuli Venezia Giulia. Questo traspare dall’intervista rilasciata al Corriere della Sera da Gianpietro Benedetti, presidente della Danieli di Buttrio, sul progetto da 2 miliardi di euro che prevede un nuovo impianto all’avanguardia in Italia da realizzare in collaborazione con il colosso ucraino Metinvest e chiamato Digital Green Steel Project.
Benedetti sulle colonne del CorSera ha rimarcato che con la tecnologia usata nelle acciaierie di ultima generazione targate Danieli “le emissioni di Co2 sono tra 95 e 130 chili a tonnellata di prodotto, fino a un terzo di quelle sviluppate da un impianto che oggi sarebbe definito green” e che si ridurranno ulteriormente con l’utilizzo dell’idrogeno. Nell’intervista il presidente di Danieli cita anche il possibile sito di San Giorgio di Nogaro. “Consentirebbe di aumentare il Pil del Friuli del 16% e dell’intera regione dell’8”, sottolinea. “E’ una grande occasione per essere al centro dello sviluppo europeo”. Benedetti fa cenno anche alle perplessità sorte sul territorio: “Siamo rispettosi delle idee di tutti – conclude nell’intervista – e cercheremo un dialogo proficuo con chi ha dei dubbi”.