Blocco dei licenziamenti e Pnrr, anche i sindacati del Fvg in piazza a Torino

Domani (26 giugno) la giornata di mobilitazione Cgil-Cisl-Uil. Nel capoluogo piemontese parlerà Landini
Redazione

L’estensione degli ammortizzatori e del blocco dei licenziamenti, una gestione del Pnrr che sappia guardare ai veri obiettivi strategici del Paese – le infrastrutture, la sostenibilità ambientale, la scuola, il rafforzamento delle sanità pubblica – e un programma di riforme che spazi dal fisco alle pensioni, dal sostegno all’occupazione giovanile ai rinnovi contrattuali. Sono queste, come sottolineano i segretari regionali Villiam Pezzetta (Cgil), Alberto Monticco (Cisl) e Mauro Franzolini (Uil), le ragioni al centro della mobilitazione nazionale indetta per domani dai sindacati confederali con lo slogan “Ripartiamo, insieme”, che vedrà lo svolgimento in contemporanea, a partire dalle 10, di tre grandi manifestazioni, a Torino, Firenze e Bari. Nel capoluogo piemontese, punto di ritrovo per le regioni del nord, ci saranno anche le delegazioni di Cgil, Cisl e Uil del Friuli Venezia Giulia, con appuntamento in piazza Castello, per il comizio che sarà concluso dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

Tra i manifestanti anche gli striscioni e le bandiere dei sindacati dei pensionati, «per sostenere con forza le regioni di una piattaforma unitaria – rimarcano Roberto Treu (Spi-Cgil), Renato Pizzolitto (Fnp-Cisl) e Magda Gruarin (Uilp-Uil) – che rivendica la difesa dei redditi da pensione, un piano nazionale e regionale di investimenti sulla sanità pubblica ospedaliera e territoriale, la riduzione della pressione fiscale su salari e pensioni e il grande obiettivo di una legge nazionale sulla non autosufficienza».

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