La notizia dell’omicidio di Giulia Tramontano, uccisa al settimo mese di gravidanza dal padre del bambino che portava in grembo lo ha traumatizzato. Riccardo Guarnieri, 53 anni, bodyguard di Poincicco di Zoppola originario di Murano, ha deciso di mettersi a disposizione gratuitamente assieme una rete di colleghi per accompagnare le donne al cosiddetto appuntamento chiarificatore, spesso fatale. “Mai andare da sole e scegliere sempre luoghi pieni di gente. Chi non ha nessuno può chiedere a noi”, consiglia.
Servizio h24 in Friuli e Veneto Orientale, con il supporto dell’associazione Voce Donna di Pordenone e allargato a Lombardia ed Emilia Romagna. L’obiettivo è essere presenti in tutta Italia con molti volontari della sicurezza. L’idea è stata lanciata lo scorso weekend ma ha già dati i primi frutti, aiutando tre donne.
Guarnieri, che si occupa di sicurezza da 36 anni, non cerca pubblicità personale, non vuole apparire ma contribuire ad aiutare le donne. Il progetto ora punta ad allargarsi con l’arrivo di un’app – stile Uber – dove cercare il bodyguard più vicino.