Bombe a caricamento aggressivo chimico sottoposte a indagine radiografica

Artificieri Genio Guastatori
Redazione

Questa mattina, gli artificieri del 3° Reggimento Guastatori di Udine, allertati dalla Prefettura di Gorizia, hanno effettuato tre interventi di bonifica del territorio da residuati bellici risalenti al primo conflitto mondiale.

I guastatori, accompagnati dai carabinieri della locale stazione, si sono recati in prima battuta in località area golenale del Fiume Isonzo (Gorizia), dove era stata segnalata la presenza di presunti ordigni esplosivi. Il team E.O.D. (Explosive Ordnance Disposal) della caserma Berghinz di Udine, recatosi sul posto, ha confermato la presenza di due ordigni bellici, catalogandoli in granate di artiglieria da 100 mm di nazionalità italiana, risalenti alla Prima Guerra Mondiale.

A seguire i guastatori si sono spostati in località Bosc di Sott (Gorizia), dove hanno rinvenuto una granata di artiglieria da 100 mm anch’essa di nazionalità italiana e sempre risalente al primo conflitto mondiale.

Tutti e tre gli ordigni in questione, dopo essere stati sottoposti ad indagine radiografica con appositi apparati da parte degli specialisti del CE.T.L.I. (Centro Tecnico Logistico Interforze) di Civitavecchia, sono risultati a presunto caricamento aggressivo chimico, messi in sicurezza, verranno trasportati presso lo stesso Centro Tecnico Logistico Interforze in Civitavecchia per la bonifica e distruzione finale.

Terminata questa prima fase gli artificieri del 3° Guastatori, accompagnati dai carabinieri della locale stazione, si sono recati in località Dobbia in via Vittorio Veneto 110 nel comune di Staranzano (Gorizia), dove giorni addietro il proprietario di una azienda agricola aveva allertato le forze dell’ordine insospettito dalla presenza di un oggetto anomalo nel suo terreno privato; il presunto ordigno è stato sottoposto a indagine radiografica ed è stato catalogato in una granata di artiglieria da 104 mm a caricamento ordinario (HE – alto esplosivo), di nazionalità austro ungarica e risalente al primo conflitto mondiale.

Solo questo ultimo ordigno è stato trasportato in un luogo idoneo al brillamento, nel greto del torrente Torre nel comune di Medea (Gorizia), dove nel frattempo una macchina movimento terra, sempre dei guastatori di Udine, aveva predisposto una buca, in gergo militare detta “fornello”, all’interno della quale, con l’innesco di altro esplosivo militare, alle ore 13.15 di oggi, il residuato bellico è stato definitivamente neutralizzato.

Il 3° Reggimento Guastatori di Udine è un’unità dell’Arma del Genio inquadrata nella Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” di Gorizia, incaricata di bonificare il territorio del Friuli Venezia Giulia e delle province di Treviso e Belluno dai residuati bellici dei due conflitti mondiali ancora esistenti. L’Esercito, grazie alla flessibilità dei reparti del genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire nei casi di pubbliche calamità e utilità, in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale.

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