Boom di compravendite, Friuli primo in Italia

Il 2019 è il sesto anno consecutivo in cui le compravendite crescono in Regione
Alessandra Salvatori
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Nel 2019 il mercato immobiliare in Friuli Venezia Giulia per il sesto anno consecutivo registra un segno più nelle compravendite, che sono aumentate più del doppio rispetto alla media italiana. Sono state 14.866 rispetto alle 13.660 del 2018. La crescita in regione è stata del +8,6%, in Italia del 4,2%.

A scattare la fotografia del settore è Leonardo Piccoli, presidente regionale della Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, che ha esaminato i dati consuntivi pubblicati dall’Agenzia delle Entrate al 31 dicembre 2019, quindi nella fase pre pandemia.

A trainare il mercato in Friuli Venezia Giulia è la provincia di Gorizia, +12,3% di compravendite rispetto al 2018, seguita da Udine con + 9,7%, Trieste +6,7% e Pordenone +6,6%.

La sola città di Gorizia ha visto aumentare le stipule di contratti di quasi il 40%. Quanto agli altri capoluoghi, Pordenone è al +18,8%, Trieste +9,8%, Udine + 6,6%. Nel capoluogo friulano le vendite riguardano soprattutto la zona nord. Fanalino di coda è la zona della stazione.

Torna nel mirino degli acquirenti, dopo anni difficili, la Canal del Ferro e Valcanale, con un + 42,8% di compravendite. Bene anche la Carnia, + 27,5%, trascinata da Sappada. Dalla montagna al mare, con Lignano che conta quasi il 26% delle vendite complessive della provincia di Udine: 1.624, +5%. Unico dato negativo il -14% di Cividale e delle Valli del Natisone.

I prezzi non hanno fatto segnare flessioni particolari e la domanda si è dimostrata equilibrata all’offerta.

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