Verso il voto di domenica e lunedì, caccia agli ultimi componenti dei seggi, in particolare presidenti, per la costituzione delle oltre 1.300 sezioni elettorali in regione. Impegnate 6.500 persone per un costo di quasi un milione di euro.
Non c’è solo l’esercito dei candidati alle regionali e alle comunali del 2-3 aprile, ma anche quello di chi è impegnato al seggio: presidenti, segretari e scrutatori. Saranno circa 6.500 in Friuli Venezia Giulia, al lavoro in oltre 1.300 sezioni dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì per il voto, oltre alle operazioni preliminari e a quelle di scrutinio. Figure sempre più difficili, negli ultimi anni, da reperire, in particolare i presidenti, che devono essere dotati di laurea e assumersi responsabilità anche penali. Gli uffici elettorali dei Comuni sono alla caccia dei nomi con cui riempire le ultime caselle. Qualcuno, per motivi personali o di salute, ha dovuto rinunciare alla nomina in questi giorni e allora è partita la ricerca dei sostituti con telefonate che si sono verificate anche nelle ultime ore. Dall’ufficio elettorale e dalle Prefetture, al momento, non arrivano allarmi. Tutti gli uffici di sezione dovrebbero costituirsi regolamene domani per la timbratura delle schede. Per ogni seggio, ci sono un presidente, tre scrutatori e un segretario. Sul piatto, per loro, circa un milione di euro. Al presidente spettano 150 euro, 120 ciascuno agli altri, nel caso di solo spoglio delle regionali. Cifre che aumentano se si sommano le comunali: 187 euro al presidente e 145 a testa per i restanti componenti. Per le sezioni di Udine e Sacile è previsto anche l’eventuale ballottaggio. In quel caso i presidenti incasserebbero ulteriori 130 euro, mentre a segretario e scrutatori ne spetterebbero 100.
