In dieci anni, in Friuli Venezia Giulia, si sono persi 4.548 artigiani iscritti all’Inps. Il calo è del -11,4 per cento, una riduzione inferiore alla media italiana che è stata del -15,1 per cento. Il più colpito è l’artigianato tradizionale, fiaccato dal boom degli affitti, dalle tasse, dall’insufficiente ricambio generazionale, dalla contrazione del volume d’affari provocato dalla concorrenza della grande distribuzione e dal commercio elettronico. L’analisi è dell’Ufficio studi della CGIA.
Per quanto riguarda le province, la situazione più critica è quella di Gorizia che in dieci anni ha perso 583 unità artigiani (-16,4 per cento). Seguono Pordenone con una contrazione di 1.468 unità (-13,1 per cento), Udine con -2.414 unità (-12,2 per cento) e, infine, Trieste con -83 (-1,5 per cento).