Caos Gorizia. Un contagio in più, blocco al confine e mancano mascherine

Il sindaco Ziberna
Redazione

Anche oggi, venerdì 13 marzo 2020, si fa il punto sullo stato del contagio a Gorizia. Ad aggiornare sulla situazione è come sempre il sindaco Rodolfo Ziberna, sempre accanto ai suoi concittadini.

“È stata un’altra giornata di passione perché, alla gestione quotidiana dell’emergenza, si sono aggiunti altri problemi collegati all’epidemia: dalla colonna di mezzi pesanti al valico di Sant’Andrea-Vrtojba alla carenza di mascherine, che non si riescono a trovare” dice l’amministratore.

“È una guerra continua che però ci spinge a lottare con ancora maggior determinazione: se si obbliga la gente a fare grandi sacrifici e rinunce obbligandola a chiudersi in casa non si può correre il rischio di favorire nuovi contagi perché mancano attrezzature oppure perché fra governi non ci si parla e ognuno va per conto suo”.

“Non è possibile! Le forze dell’ordine, compresa la Polizia Locale, che in questi giorni sono in prima linea sui confini, non possono avere le mascherine, se non più che misurate, mentre sulla vicenda incredibile delle file di tir al valico ho già parlato”.

“È una situazione a forte rischio che, peraltro, vede coinvolti lavoratori incolpevoli. Come ho detto, una battaglia continua, ma che combattiamo con convinzione, senza timore, tutti insieme. Certi della vittoria finale. Sul versante contagiati nell’Isontino ci sono 16 casi, di cui 7 a Gorizia, uno più di ieri. Anche stasera auguro a tutti voi tanta serenità”.

“Cerchiamo sempre di essere ottimisti anche se i problemi sono tanti. Vi voglio bene”.

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