Carnia e sport in lutto: è mancato Graziano De Crignis / IL RICORDO

Se n'è andato "Ferro". Così come lo chiamavano tutti. Aveva 77 anni e viveva a Ravascletto. Era un vero e proprio mito nell'ambiente della corsa in montagna e dello sci di fondo
Francesca Spangaro

Lutto nel mondo dello sport in Carnia per la scomparsa di Graziano De Crignis. “Ferro”, così come lo chiamavano tutti, aveva 77 anni e viveva a Ravascletto. 

Amante delle montagne e della sua terra, aveva camminato, corso e sciato da sempre.

Alle prime gare, da pioniere, aveva partecipato con la società di Cercivento, poi era diventato un atleta dell’Aldo Moro di Paluzza, anche se, come ricorda affettuosamente il presidente Andrea Di Centa, “Ferro era uno spirito libero, stava bene con tutti e non aveva spirito di rivalità”. Pur dando vita a bellissime sfide in gara, nel post esistevano solo l’amicizia e la compagnia.

Tutti lo conoscevano, lo salutavano, tifavano per lui. “Con lui era così, continua Di Centa, partecipava alle gare che amava. Il Gortani, la Staffetta Tre Rifugi che ha fatto una infinità di volte, Sigilletto, sempre spinto da passione e spirito di amicizia.

Amato dai giovani, è stato un grande esempio dal punto di vista umano e sportivo”.  Grintoso, dalle lunghe leve e con un fisico allenato alla fatica, ha fatto più volte la Marcialonga, ha partecipato a diverse edizioni dei mondiali master di corsa in montagna laureandosi anche campione del mondo di categoria e collezionando altri bronzi e argenti.

Negli ultimi anni, pur avendo diradato gli impegni agonistici, continuava comunque ad andare in montagna. E ben oltre i 70 anni ha corso ancora e con un fisico da ragazzino la massacrante frazione in discesa della Staffetta Tre Rifugi.

Tantissimi i messaggi dedicati a lui oggi sui social da atleti e appassionati di ogni età che ne ricordano la simpatia, la forza e il suo sapersi far voler bene da tutti.

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