CasaPound porta il consigliere regionale Moretuzzo in Tribunale

L'esponente di Patto per l'Autonomia è comparso in tribunale a Udine per un processo che lo vede imputato di diffamazione
Hubert Londero
loading...

Un esponente di Casapound ha portato Massimo Moretuzzo in tribunale a Udine. Il consigliere regionale di Patto per l’Autonomia è comparso stamani davanti al giudice Roberto Pecile per la prima udienza del processo che lo vede imputato per diffamazione. A querelarlo è stato Francesco Clun, portavoce regionale della formazione politica di destra. Lo stesso che nell’agosto del 2020, dopo essere entrato senza autorizzazione con altre 13 persone in Consiglio regionale, parlò al megafono per manifestare contro i consiglieri e il loro modo di trattare la questione migranti. 

La querela riguarda proprio quell’episodio, in particolare un post su Facebook nel quale Moretuzzo, difeso dall’avvocato Elisabetta Basso, chiedeva che Clun, allora dipendente regionale, venisse subito licenziato. “Siamo di fronte – si leggeva nel post – all’infiltrazione nelle istituzioni da pate di soggetti eversivi e antidemocratici”. Affermazione che Clun, rappresentato dall’avvocato Giovanni Adami, ha ritenuto lesiva della propria reputazione. 

È la prima volta che mi capita di finire in tribunale – ha commentato Moretuzzo – ed è curioso che questo avvenga per una querela di coloro che si definiscono fascisti del III millennio. Rimango convinto di quello che ho dichiarato e lo confermo: chi occupa illegalmente l’aula di un consiglio regionale – ha concluso – compie un atto eversivo e antidemocratico e deve essere punito secondo la legge”.

La prossima udienza è prevista per metà marzo 2022. 

©2022 TELEFRIULI. Tutti i diritti riservati | P. IVA 01313840306. La testata Telefriuli è registrata al Tribunale di Udine, n° 414/78 il 21.02.1978
Powered by Rubidia