Il Caso incompatibilità scuote Palazzo d’Aronco

Oggi pomeriggio consiglio comunale a Udine. Assegnate dal sindaco nuove deleghe a 6 consiglieri
Hubert Londero

Il caso dell’incompatibilità del sindaco di Udine Alberto Felice De Toni è rimasto fuori dalla seduta di questo pomeriggio del consiglio comunale, convocato per le 17 e conclusosi attorno alle 18.30.
A margine della riunione, però, le opposizioni hanno confermato che De Toni ha partecipato all’approvazione del bilancio di Calzavara il 27 aprile, 9 giorni dopo la proclamazione a primo cittadino. Lo stesso giorno del rilascio della dichiarazione di assenza di incompatibilità. Dal registro delle imprese, insiste la minoranza di Centrodestra, le dimissioni dal Cda sono protocollate il 14 giugno ed effettive dal 20.
Per quanto riguarda il consiglio comunale, il sindaco De Toni ha comunicato le deleghe a 6 consiglieri comunali: Alessandro Colautti, relazioni internazionali e progetti europei; Stefania Garlatti Costa, identità friulana e plurilinguismo; Matteo Mansi, riqualificazione linea ferroviaria Udine Tarvisio; Lorenzo Patti, promozione benessere psicofisico e stili di vita; Pierenrico Scalettaris, avvocatura; Alessandro Vigna, relazioni con le comunità religiose.
Approvata infine all’unanimità dal consiglio l’espressione di solidarietà proposta dal sindaco a favore degli alluvionati dell’Emilia, ai quali sarà devoluto dai consiglieri il gettone di presenza di oggi e che impegna i membri della giunta a devolvere una somma pari al gettone.

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