Il caso delle mense scolastiche approda in Tribunale a Udine. Stamani si è tenuta la prima udienza del processo per l’accusa di frode in pubbliche forniture al cui centro c’è l’attività della Ep spa, azienda con sede operativa a Napoli, nelle scuole di Udine e in altri nove Comuni friulani e veneti.
La vicenda, scoppiata nel 2021, riguarda la fornitura di prodotti e la modalità di somministrazione e di preparazione dei pasti differenti da quanto stabilito dai contratti d’appalto. A giudizio sono finite, oltre all’azienda, cinque persone: il fondatore della Ep, tre dipendenti della società e l’ex tecnologo alimentare di Palazzo D’Aronco.
Oggi le difese hanno eccepito sulla costituzione di parte civile del genitore di un alunno e di quella dei Comuni di Udine e di Arta Terme riguardo alle responsabilità aziendali. Inoltre, le eccezioni hanno riguardato anche la mancata comparizione di alcuni imputati al processo.Il giudice Rossella Miele si è riservata la decisione su questi punti. Le riserve saranno sciolte nella prossima udienza fissata per inizio giugno.