“L’ aggressione subita da un’addetta che stava svolgendo il suo lavoro è di per sé di una gravità inaudita ma è anche un segnale a non sottovalutare episodi che si vanno ripetendo: aggressioni, intimidazioni, insulti a operatori dei media e rappresentanti delle Istituzioni. solidarietà piena ai lavoratori esposti e attaccati mentre compiono il loro dovere e severo giudizio per chi commette questi atti”. Lo ha dichiarato il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli dopo che una dipendente dell'aeroporto del Friuli Venezia Giulia è stata aggredita per aver chiesto il green pass a una coppia di passeggeri.
“Chi ha un ruolo pubblico sa quante ingiurie o dileggi riceve ogni giorno già sui social e per fortuna – aggiunge l’esponente dem – non vale lo stesso da parte di chi si è vaccinato e rispetta le regole nei confronti di no vax, scienziati dell’ultima ora e complottisti vari”.
Solidarietà alla lavoratrice arriva anche dalla Cgil regionale: "E' un fatto grave e l’ennesimo campanello d’allarme sul livello di tensione che caratterizza il dibattito sulla pandemia, sui vaccini e sul Green pass - spiega il sindacato in una nota -. È inaccettabile ed estremamente preoccupante che a subirne le conseguenze sia un’addetta ai controlli che si limitava, verificando il certificato verde dei passeggeri, a compiere il suo servizio a tutela dei viaggiatori e della collettività. Di fronte a quanto accaduto, è opportuno sottolineare come la libertà di cura sia un principio tutelato sì dalla Costituzione, ma che non esenta nessuno dal pieno rispetto delle regole del vivere civile e delle norme approvate per tutelare la salute di noi tutti".