Chiesta una targa in ricordo della Chiesa Evangelica in piazzetta Marconi

L'edificio venne demolito nel 1930. Una pietra bianca sul pavimento in porfido testimonia l'unico reperto rimasto di un pezzo di storia di Udine
Giancarlo Virgilio

Una targa a ricordo della Chiesa Cristiana Evangelica di via Mercatovecchio demolita nel 1930, nel cuore di Udine. È la richiesta che il consigliere comunale di Innovare, Federico Pirone, ha rivolto alla Giunta Fontanini attraverso una mozione depositata nelle scorse ore.

Oggi, di quello storico edificio rimane solamente una pietra bianca posta tra la pavimentazione in porfido di piazzetta Marconi. Un quadrello collocato in corrispondenza del pilastro d’angolo degli edifici, nel punto culminante in cui si univano le vie Mercatovecchio, Bartolini e Sarpi.

L’edificio fu inaugurato nel 1884 e fu realizzato in stile neo-gotico anche attraverso la collaborazione dell’architetto Andrea Scala, autore del restauro della Loggia del Lionello, recuperata dopo il devastante incendio del 1876.

Come documentato dall’attività di ricerca svolta dall’ingegnere Paolo Grillo, membro del Consiglio della Chiesa evangelica metodista di Udine, nel 1929, in piena epoca fascista, l’edificio venne ceduto al comune di Udine per consentire l’allargamento della piazzetta (oggi piazza Marconi), necessario per il transito del tram.

“Si tratta di un pezzo poco conosciuto della storia di Udine- spiega Pirone -. La Chiesa fu vittima dell’intolleranza e della censura del fascismo, con la perdita della libertà di stampa e con il divieto di svolgimento di ogni attività fuori dai locali di svolgimento delle proprie funzioni religiose, fino alla distruzione dell’edificio assegnato al proprio culto”. “Oggi – prosegue il consigliere – sarebbe più che mai opportuno ricordare la presenza di questo edificio e l’intolleranza perpetrata in passato nei confronti della Chiesa Cristiana Evangelica udinese, ribadendo il valore positivo della pluralità religiosa nella comunità friulana”.

La Chiesa Cristiana Evangelica, dopo essersi riunita nel secondo dopoguerra in diversi locali – tra cui, dal 1945 al 1947 sala Ajace – dal 1973 occupa l’attuale sede di piazzale D’Annunzio, ed è oggi impegnata anche in un’attività ecumenica in dialogo con la Chiesa Cattolica udinese, svolgendo un punto di riferimento anche per diverse famiglie immigrate provenienti in particolare dal Ghana.

In alto, a sinistra, Piazza Marconi vista attraverso Google Street View. A destra Piazza Marconi oggi, durante i lavori di ripavimentazione.

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