Chiuso bed & breakfast: ha favorito la banda della rapina con sequestro di persona

Omissione della registrazione degli ospiti - nella fattispecie rapinatori - durante i soggiorni precedenti una rapina in villa con sequestro di persona e aver ospitato la sera stessa della rapina, uno...
Alessandra Salvatori
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Bed & breakfast chiuso dalla polizia per 90 giorni dalla Polizia di Pordenone: ha ospitato, senza registrarli, dei delinquenti responsabili di una rapina in villa, sottraendoli di fatto alle ricerche delle forze dell’ordine. L’episodio in questione risale all’8 febbraio scorso, quando è stata commessa una rapina ai danni di una famiglia di imprenditori del capoluogo, nel corso della quale la vittima, una signora di 70 anni, era stata legata e imbavagliata da uomini incappucciati. L’incursione era avvenuta quando la donna si apprestava ad uscire di casa per portare a spasso il proprio cane. Le indagini hanno portato, il 14 settembre scorso, all’individuazione di tre persone, arrestate dagli agenti della Questura di Pordenone, ritenute responsabili della rapina e del sequestro. Sono quindi emersi elementi che attestano il coinvolgimento del B&B “Casa Maestra” nel favoreggiamento dei rapinatori stessi. Questa mattina gli agenti della Questura di Pordenone hanno eseguito il provvedimento, emesso dal Questore Marco Odorisio che impone la chiusura alla struttura per tre mesi. Nei giorni precedenti all’assalto, alcuni dei rapinatori avevano alloggiato nel B&B dopo aver effettuato numerosi sopralluoghi alla villa, per pianificare il colpo. Il titolare della struttura aveva omesso di registrare e identificare gli ospiti. Con la copertura del proprietario, il bad&breakfast è diventato la base logistico-operativa dei rapinatori.

Il racconto della vittima: «Non cammino più da quella sera»
Le indagini erano partite la sera dell’8 febbraio quando, verso le 19.15, la figlia di un noto imprenditore locale, non sentendo la madre risponderle al telefono, era andata a casa dei genitori, sorprendendo i malviventi nella casa; alla vista della donna, i lari si erano dati a una precipitosa fuga. Era stata soccorsa l’anziana vittima, che era stata brutalmente imbavagliata e legata con del nastro adesivo ai polsi all’interno del bagno, tanto da doverla ricoverare in Ospedale. La donna verso le 19.15, aperta la porta che dà sul giardino, per portare fuori il cane, era stata affrontata da due uomini a volto coperto che l’avevano fatta rientrate in casa, legandola e incominciando a rovistare nelle varie stanze, dopo averle sottratto un collier e un anello che indossava. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere hanno riguardato un 78enne originario della Sardegna e residente ad Adria, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, che ha organizzato il colpo su commissione, assieme a un 50enne, originario di Thiene e residente a Cordenons, operatore nel settore edile. La misura restrittiva degli arresti domiciliari ha colpito un 37enne pordenonese, che ha avuto un ruolo materiale come esecutore della rapina.
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