Ratti e deiezioni nel ristorante indiano, la polizia lo chiude

In cucina trovati depositi di grasso e residui organici
Alberto Comisso

Ristorante indiano “da incubo”: la polizia ha chiuso l’Haandi di via Nordio a Trieste. All’interno gli agenti hanno trovato ratti di grosse dimensioni, abbondanti loro deiezioni e rosure varie; in cucina c’erano stoviglie ed utensili tenuti esposti alla polvere e all’insudiciamento. E, come se non bastasse, forni, fuochi, gas e lavastoviglie si presentavano luridi con un accumulo di depositi di grasso e residui organici.

Situazioni igienico-sanitarie a dir poco precarie, tanto che è stato chiesto l’immediato intervento dei tecnici del Dipartimento di prevenzione di Asugi che, a loro volta, hanno confermato il mancato rispetto dei requisiti in materia di igiene e la non conformità alla normativa alimentare. Riscontrati evidenti pericoli per la salute dei clienti, è stata disposta la chiusura del ristorantino di proprietà di un 36enne bengalese.

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