Ci ripensano: «Siamo minorenni», 3 migranti riportati e scaricati a Pradamano

Tre nuovi minori non accompagnati hanno nuovamente messo in difficoltà il sindaco di Pradamano, Enrico Mossenta, che da giorni lamenta la sua impotenza difronte alla disorganizzazione del siste...
Giancarlo Virgilio

Tre nuovi minori non accompagnati hanno nuovamente messo in difficoltà il sindaco di Pradamano, Enrico Mossenta, che da giorni lamenta la sua impotenza difronte alla disorganizzazione del sistema di accoglienza e ai numerosi rintracci di under-18 che per legge vengono affidati temporaneamente ai Comuni.

Nel tardo pomeriggio di ieri la Prefettura ha contattato il primo cittadino, riferendogli che tre degli 11 migranti – rintracciati la notte precedente davanti al The Space Cinema di Pradamano – si erano poi dichiarati minorenni. Da qui l’inversione di rotta della corriera che stava trasportando i migranti in una struttura di accoglienza per il triage e la quarantena preventiva, e il ritorno – a circa 20 ore dalla loro identificazione, del terzetto di minori nel Comune di Pradamano. Dopo numerose telefonate, grazie alla gentilezza di un ente caritatevole, l’amministrazione ha poi trovato una soluzione temporanea per l’alloggio dei tre ragazzi. “Oramai è chiaro che noi sindaci siamo lasciati a noi stessi – ci ha confidato Mossenta – Abbiamo dovuto nuovamente arrangiarci con il noto ‘fasin di bessoi’. Ringrazio i carabinieri che hanno atteso un’ora affinché potessi trovare una soluzione. Poi, però,- sottolinea a malincuore il primo cittadino – anche loro hanno ricevuto ordine di proseguire, lasciando i tre ragazzi in mezzo alla piazza. Sono senza parole difronte al fatto di trovarmi senza supporto da parte degli altri enti. Per venerdì mattina – conclude Mossenta – i tre giovani saranno spostati in un’altra struttura”. Alle 9.30 di oggi, inoltre, è stato eseguito il tampone antiCovid-19 grazie all’aiuto dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale e all’interessamento del direttore Denis Caporale.

Le problematiche create dalla Rotta Balcanica e la mancata organizzazione per quanto riguarda i minori non accompagnati saranno i temi al centro dell’incontro che si terrà domani a mezzogiorno tra la Prefettura e i sindaci dell’ultimo miglio della Statale 56, ovvero i primi cittadini di Manzano, San Giovanni, Buttrio e Pradamano.

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