Ciclabile in via Mercatovecchio, «Nuovo disastro dopo via Aquileia»

La Fiab Abicitudine contesta il progetto che la giunta Fontanini ha in mente
Redazione

FIAB Udine Abicitudine contesta lo spostamento al vaglio da parte delle giunta Fontanini della pista ciclabile di via Zanon/via Cosattini e Largo del Pecile. Queste le parole del presidente dell’associazione, Paolo Attanasio

In questi ultimi giorni sindaco e vice-sindaco, a giorni alterni, si sono premurati di informarci che la ciclabile di via Zanon verrà eliminata per spostarla lungo via Mercatovecchio. Dopo l’innegabile disastro di via Aquileia, la prossima vittima designata sembra essere l’asse ciclabile centrale di via Zanon. FIAB Udine Abicitudine continua a ribadire la sua ferma opposizione a questa ennesima insensata manovra ai danni della nostra città e di quanti la vivono e la attraversano tutti i giorni. Abbiamo già illustrato i motivi diverse volte, ma sembra necessario farlo ancora, stavolta in forma di domanda:
  • 1. Perché la giunta continua a giocare la ciclabile di via Zanon (frequentata quotidianamente da centinaia e centinaia di udinesi, come dimostrano le nostre rilevazioni del 1° marzo scorso) contro un futuribile percorso ciclabile in via Mercatovecchio? Dov’è la necessità di cancellare una ciclabile che funziona (merce indubbiamente rara nella nostra città) per crearne un’altra? La città può averle entrambe, o è chiedere troppo?
  •  2. Di tutto l’asse ciclabile che parte da p.le Diacono e arriva al semaforo di via Poscolle non è certo il tratto di via Zanon quello “più pericoloso” come si continua a ribadire. Inoltre stiamo ancora aspettando che questa “pericolosità” venga supportata da dati certi e non da semplici affermazioni. E allora, invece di mutilare un percorso fondamentale per l’ attraversamento del centro, non sarebbe meglio occuparsi dell’unico tratto effettivamente problematico, e cioè della strettoia di via Mantica, dove la ciclabile sparisce come un fiume carsico per poi riemergere pochi metri più in là e dove soltanto la buona volontà di tutti evita il verificarsi di incidenti quotidiani? 
  • 3. Il comune si era impegnato a non apportare modifiche alla viabilità del centro senza un confronto con le parti interessate, ma non ci risulta siano mai state interpellate le migliaia di ciclisti che usano quotidianamente quell’asse ciclabile. Sembra invece che la Giunta si stia preparando ad attuare ancora una volta la politica del fatto compiuto. E allora la domanda che sorge spontanea è: si vuole forse trasformare la ciclabile di via Zanon in ulteriori parcheggi per le automobili? Nell’interesse di chi? E perché la giunta non ce lo dice chiaramente?

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