Il Concertone del Primo Maggio aperto ricordando Lorenzo Parelli

Sul palco, con Ambra Angiolini, anche i genitori del ragazzo morto a Pavia di Udine durante l'ultimo giorno di uno stage di alternanza scuola-lavoro. "La sicurezza non ha bandiere ed è una responsabilità collettiva"
Alessandra Salvatori
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Si è aperto con la dedica a Lorenzo Parelli, il giovane friulano morto a 18 anni, nel gennaio del 2022, l’ultimo giorno di stage in un’azienda di Lauzacco di Pavia di Udine, il tradizionale Concertone del primo maggio a Roma.
A ricordarlo sul palco è stata la conduttrice, Ambra Angiolini, che ha citato l’articolo 4 della Costituzione Italiana. «Lorenzo muore nella prima sillaba della parola futuro – ha detto al pubblico che si è ritrovato in Piazza San Giovanni – perché ad avere un lavoro non ci arriverà mai, morto durante l’orario scolastico e questo nemmeno la costituzione poteva prevederlo. Paga con la vita, senza ancora essere stato pagato da nessuno. Siamo su questo palco per consegnarvi qualcosa di importante: La carta di Lorenzo, abbiatene cura».
A Roma c’erano anche i genitori di Lorenzo, Maria Elena e Dino Parelli, che dal palco si sono rivolti ai ragazzi, ricordando che “la sicurezza non ha bandiera e non ha colore, ma è responsabilità collettiva”. “La carta di Lorenzo – hanno aggiunto – contiene i principi fondanti per implementare la cultura della sicurezza. Il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro è fondamentale perché tocca la vita, la salute ma anche la dignità delle persone”.
Lorenzo Parelli morì dopo essere rimasto schiacciato da una putrella di ferro all’interno di uno stabilimento di lavorazioni metalliche a Pavia di Udine. Frequentava il quarto anno al centro di formazione professionale dell’istituto Bearzi di Udine.
Una morte che colpì profondamente anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella, il quale fece riferimento alla vicenda nel discorso di insediamento del suo mandato bis, il 3 febbraio 2022. “Mai più tragedie come quella del giovane Lorenzo Parelli, entrato in fabbrica per un progetto di scuola-lavoro. Il presidente della Repubblica un anno fa, il 29 aprile del 2022, venne a Udine, all’istituto Bearzi, dove incontrò la famiglia del giovane e visitò laboratori e officine dell’Istituto.

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