Banda delle ruspe condannata a 24 anni e di 10 mesi di reclusione. La sentenza è stata emessa questa mattina dal Tribunale di Pordenone in composizione collegiale.
I tre imputati – Maricel Borsan, Marius Sociu, e Iulian Gicu Dobre, tutti e tre romeni e di età compresa tra i 26 e i 27 anni, in carcere dal 2021, sono stati ritenuti responsabili di una serie di furti e di una rapina consumati in tre momenti diversi tra Savogna d’Isonzo, San Michele al Tagliamento, Roveredo in Piano, Porcia, Pordenone, Gradisca d’Isonzo e San Vito al Tagliamento, Arba e Martignacco. A Spilimbergo, dopo aver commesso un furto al Città Fiera, erano riusciti, gettando a terra due estintori, a bloccare una macchina dei carabinieri che li stava inseguendo.
Tra il 25 e 26 marzo l’arresto della banda, con un quarto componente, Stanica Broasca, che per sfuggire ai militari dell’Arma morì annegato nel fiume Isonzo.
Oggi è arrivata la sentenza di condanna ma non è finita. Nei confronti dei tre rumeni esiste un procedimento separato, per cui è già stato chiesto il rinvio a giudizio, dal momento che la Procura di Pordenone ritiene che gli stessi siano responsabili di altri 20 tra furti e rapine con tanto di 120 capi d’imputazione.
