Due condanne in cinque giorni. E in entrambi i casi il Tribunale di Udine gli ha riconosciuto il vizio parziale di mente. A collezionarle è stato Vincenzo Paglialonga, rinviato a giudizio venerdì per l’omicidio della vicina di casa Lauretta Toffoli, la 74enne uccisa con 36 coltellate nel proprio appartamento di via della Valle la notte del 7 maggio scorso.
Oggi il giudice Roberto Pecile ha inflitto al 41enne 2 mesi di reclusione e 1 anno di libertà vigilata per violenza privata e molestie a un vicino di casa, a cui fu impedito di salire in ascensore. Qualche giorno fa, il giudice Daniele Faleschini Barnaba ha condannato Paglialonga a 600 euro di multa per aver minacciato un uomo al Pronto Soccorso di Udine che gli aveva fatto notare di avere la mascherina sporca. Entrambi gli episodi risalgono alla fine del 2021.”I giudici – spiega il difensore di Paglialonga – gli hanno riconosciuto la seminfermità mentale accertata dal dottor Francesco Piani in relazione al giorno della morte di Lauretta Toffoli. Una perizia che il gip non ha preso in considerazione nel rinviarlo a giudizio per l’omicidio di via della Valle”, conclude.