Via libera da Confartigianato Imprese Udine alla fusione con Gorizia. Serviva l’ok dell’associazione friulana, ed è arrivato ieri, nel corso del congresso al Bearzi. Un progetto già partito prima della pandemia, ma che il Covid ha fatto accelerare, tanto da trasformarlo nel punto centrale del 2021. “L’aggregazione con Gorizia” ha chiarito il presidente udinese Graziano Tilatti, confermato fino al raggiungimento dell’obiettivo “è un’opportunità per crescere che mira non solo a fronteggiare la progressiva riduzione del numero di imprese attive sul territorio, ma anche a creare nuove opportunità sia in termini di azione sindacale che di erogazione di servizi.”
Il numero di imprese associate ai due enti territoriali e sempre più diminuito, un processo reso ancor più evidente dalla crisi pandemica: nel 2000 erano più di 17mila, oggi sono 15.896, di cui solo 2378 quelle attive nel territorio goriziano.
L’assemblea ha confermato il mandato degli attuali organi associativi fino al congresso straordinario che sancirà la fusione tra Udine e Gorizia, entro il quadriennio. “La fusione non metterà in discussione la pari dignità” ha commentato il presidente di Confartigianato Imprese Gorizia Ariano Medeot “il comune mantra deve essere fare il bene dei nostri associati e delle nostre imprese.”