Confindustria dell’Alto Adriatico conterà 1.300 aziende associate

“Un anno di svolta e di compimento di una strategia che ha reso ancor più evidente il ruolo di Unindustria Pordenone nel contesto socioeconomico del territorio”. Il presidente Miche...
Redazione

“Un anno di svolta e di compimento di una strategia che ha reso ancor più evidente il ruolo di Unindustria Pordenone nel contesto socioeconomico del territorio”. Il presidente Michelangelo Agrusti ha descritto così il 2019, durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno. Agrusti ha indicato nella capacità della Territoriale di generare un ecosistema in grado di assicurare alle imprese un contesto più favorevole e nella necessità conseguente di un allargamento del perimetro del sistema confindustriale con la realizzazione di un’unica Confindustria tra Pordenone e la Venezia Giulia, i principali motivi di soddisfazione. Confindustria Alto Adriatico conterà 1.300 aziende associate.

Un matrimonio tra la città della scienza e quella della manifattura – ha detto il Presidente. La nostra collocazione geografica, ed insieme la nostra dimensione manifatturiera, ci hanno consentito di sviluppare progetti e realtà che da un lato hanno fatto nascere nuove imprese del navale, dall’altro aumentato la subfornitura legata ad una domanda crescente che noi siamo in grado di soddisfare”.

Sulla costituenda Confindustria dell’Alto Adriatico, Agrusti ha annunciato di avere in agenda, già nelle prossime settimane, una serie di incontri istituzionali nella Venezia Giulia tra cui quello con il segretario generale dell’INCE, Roberto Antonione, teso a creare opportunità di internazionalizzazione per le imprese. Al termine del suo intervento Agrusti ha espresso la propria vicinanza ai lavoratori della Lavinox.

 

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